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giovedì 31 dicembre 2015

Hackulous chiude: è la fine per le app pirata?

Hackulous è il creatore di Installous, un piccolo download manager per iOS, reperibile tramite l'app store alternativo Cydia, che permette di installare gratuitamente applicazioni a pagamento.

Una volta effettuato il jailbreak al proprio dispositivo, oltre ad effettuare modifiche che prima erano bloccate da Apple, si poteva installare anche Cydia e successivamente ottenere con questi piccoli software delle applicazioni pirata.
Ora che hackulo.us ha chiuso, tutto questo smetterà di funzionare. Già qualche giorno fa su forum e blog si iniziavano a notare i primi segni di qualche malfunzionamento e gli utenti speravano in un imminente aggiornamento che potesse sistemare le cose, invece, direttamente dal sito dei creatori, è arrivata la notizia dello stop definitivo al supporto per Installous. Un grande punto a favore di Apple e quindi per l'App Store, visto che, fino a che la situazione rimarrà stabile, gli utenti iOS saranno obbligati ad acquistare le app a pagamento dallo store ufficiale e naturalmente pagando.

mercoledì 30 dicembre 2015

Firefox OS: presentati gli smartphone Keon e Peak

Già da molto si parlava dell'arrivo di un sistema operativo mobile prodotto da Mozilla, denominato, proprio come il browser, "Firefox OS". L'attesa è finita, Geeksphone infatti, in collaborazione con Mozilla, ha presentato Keon e Peak, i due nuovissimi smartphone che monteranno l'appena completato Firefox OS.

Questi due smartphone però non sono destinati al normale mercato dei consumatori ma sono disponibili per il momento solamente agli sviluppatori, con l'unico scopo di testare il nuovo sistema operativo mobile per cercare eventuali errori, inoltre potranno creare applicazioni adatte.
I due modelli non sono molto potenti, anche se Peak è la versione migliore tra le due. Gli smartphone gireranno con il processore Snapdragon e una RAM non più grande di 512 MB; Keon monterà una fotocamera da 3 MP mentre Peak raggiungerà gli 8 MP (la fotocamera anteriore è assente). I display sono da 3,5 pollici con risoluzione 480x320 pixel e 4,3 pollici con risoluzione 960×540 pixel. Wi-Fi presente in tutte i due i casi, e la memoria sarà di 4 GB (espandibile).
Per il momento queste sono le uniche informazioni rilasciate, perchè sia la data di lancio che il prezzo non sono ancora stati resi noti, anche se quest'ultimo non sarà molto alto dato che questi device non hanno prestazioni elevate.

Windows 8 peggio di Vista, i dati lo dimostrano

Windows 8 sembrerebbe essere destinato ad un futuro crudele, simile all'ormai fallimento per antonomasia di Vista. Nonostante gli elogi arrivati da Microsoft con le dichiarazioni sulle 40 milioni di copie vendute il nuovo sistema operativo occupa una quota di mercato di appena 1,5%.

E' sufficiente fare il raffronto con Vista nello stesso periodo per capire subito in che situazione è messo Windows 8. Dopo circa 2 settimane infatti Vista occupava il 2,2% del mercato dei sistemi operativi.
La causa principale di un possibile fallimento dell'ultimo SO redmondiano sembrerebbe proprio la troppa stabilità di Windows 7, per non parlare poi di Windows XP. Quest'ultimo infatti è ancora presente sul 25% di PC in circolazione ed il suo successore più azzeccato invece si prende una bella fetta, superando il 50% di utenti.
La fine di Windows 8 è già segnata? Il 2015 deve ancora iniziare e magari un possibile Windows Blue potrebbe risollevare gli animi degli appassionati, e nel corso dell'anno Windows 8 potrebbe fare la sua vera apparizione.

iPhone 5: nuovo concept simile al Magic Mouse


Secondo le solite indiscrezioni l'iPhone 5 dovrebbe essere presentato in estate, per poi essere messo in vendita in autunno ma in rete in questi giorni cominciano ad arrivare dei nuovi dettagli in merito al design.

Nell'attesa delle notizie ufficiali posso mostrarvi una delle immagini condivise dallo studio Ciccarese Design sul possibile concept del'iPhone 5.
Come potete notare assomiglia molto al Magic Mouse, con la tipica forma ricurva "a lacrima"; le dimensioni non dovrebbero cambiare rispetto al modello corrente, anche se questa scelta contraddice i precedenti rumors ed anche secondo me il nuovo display arriverà almeno a 4 pollici, per non rimanere indietro rispetto alle altre case produttrici di smartphone.
Il tasto home doveva diventare touch, invece stando a questa immagine rimarrà invariato, mentre la fotocamera posteriore è stata spostata al centro.
Comunque prendete questa immagine come una possibilità lontana di quello che potrebbe essere il vero iPhone 5, perchè è molto strano che Apple prenderà in considerazione ogni parte di questo design.

Zorin OS: Ubuntu si nasconde dietro Windows

Per chi ama il sistema operativo Windows e non può proprio farne a meno ma contemporaneamente non vuole spendere un solo euro, esiste una versione di Linux molto simile al sistema Microsoft.

Il progetto si chiama Zorin OS e si può scaricare in modo totalmente gratuito dal sito internet di riferimento. Viene installato come un normale sistema operativo e può essere usato anche tramite dual boot. Quando lo avviamo sarà possibile scegliere quale grafica impostare, tra cui una simile a Windows XP e una come Windows 7. Una volta settate queste piccole personalizzazioni ci sembrerà di usare un sistema Win anche se in verità siamo su Linux, e se installiamo il piccolo programmino Wine potremo anche utilizzare i software destinati al sistema Windows.
Zorin OS presenta anche un'interfaccia di base che si avvina di molto a Windows e più che essere una distro di Ubuntu sembra un sistema Microsoft datato. Dispone della barra delle applicazione, di un tasto Start ed anche della barra delle notifiche. Questo sistema operativo non è comunque da sottovalutare, inoltre è disponibile in due versioni: 32-bit e 64-bit.
Potete osservare tutte le informazioni e scaricarlo dal sito di Zorin OS.

Partition Magic gratis: guida a Partition Wizard

Partizionare un hard disk può essere molto utile nel caso volessimo installare due sistemi operativi sullo stesso HD ma anche in altre circostanza. Partition Magic è di certo il miglior programma per effettuare questa funzione ma è a pagamento, per questo oggi ne vedremo uno gratuito ma molto simile.

Partition Wizard offre le più comuni funzioni che un programma di questo tipo può darci. É molto semplice da utilizzare, anche se é in inglese, ma le due principali funzioni ve le elenco di seguito con una piccola guida. Per partizionare dobbiamo cliccare sull'HD che desideriamo e con il tasto dx scegliere Move/Resize e dividere a scelta (é possibile anche effettuare l'operazione inversa). Cliccando due volte sull'hard disk invece verranno visualizzate tutte le informazioni che lo riguardano mentre sempre con il tasto destro è disponibile l'opzione che permette di passare da Fat32 a NTFS senza perdere dati, e anche ridimensionare la grandezza dei singoli cluster.
Il programma è totalmente gratuito ed è anche molto efficiente e abbastanza veloce nelle operazioni. Potete scaricarlo da questa pagina e installarlo su tutti i sistemi Windows.

Dropbox incorpora i link diretti alle cartelle

Dropbox ha informato gli utenti che è disponibile la funzione che permette di avere dei link diretti ai file condivisi. Questo faciliterà soprattutto la distribuzione dei contenuti perché sarà possibile far scaricare a chiunque i dati caricati, bisogna solamente informarlo del link, tramite qualsiasi metodo, e il gioco è fatto.

Il sistema Dropbox potrebbe essere molto utile in un futuro non troppo lontano visto che i colossi del web e della tecnologia ci stanno spingendo a utilizzare sempre più gli storage in cloud, e Dropbox sembra essere un valido sfidante che fronteggerà nel miglior modo gli altri big.
Con il nuovo sistema è possibile far visualizzare anche intere gallerie al destinatario del link e condividere quindi video e immagini. Il tutto potrà essere anche scaricato.
Le intere cartelle potranno essere visualizzate anche da utenti non iscritti ma non potranno essere modificate in nessun modo. Questo sarà veramente il futuro?

martedì 29 dicembre 2015

PlayStation 2: Sony blocca la produzione delle console

Dopo quasi due mesi dall'annuncio ufficiale della Sony, nel quale dichiarava di aver bloccato la produzione di PlayStation 2, anche le ultime scorte stanno per esaurirsi.

Da oggi infatti i fornitori non distribuiranno più PS2 nuove ai rivenditori giapponesi, e una volta terminate non saranno più disponibili.
Questa console è durata ben 12 anni e le unità vendute sono circa 154 milioni, il gioco più venduto è stato GTA: San Andreas. Tra i titoli più acclamati troviamo: Metal Gear Solid, Resident Evil, Gran Turismo, Crash Bandicoot, Tekken, Final Fantasy, Prince of Persia, Devil May Cry, God of War, Dragon Ball Z, Tomb Raider, Batman Begins e Smackdown.
Insomma la PlayStation 2 è rimasta con noi per più di un decennio e ha segnato un intera generazione.
La Sony ha deciso di bloccare la produzione molto probabilmente perchè sta preparando l'uscita della futura PS4 e con la PS3 ancora in gran forma c'è bisogno di più spazio nel mercato.

Anonymous attaccherà Facebook il 28 gennaio?

Bloccati 27 siti pirata, dai provider italiani, per pirateria

In questa settimana sono stati bloccati ben 27 siti legati a casi di pirateria. La causa principale è la diffusione di link utili per vedere film in streaming o in alcuni casi anche per scaricarli.

La denuncia è arrivata da una piccola casa di distribuzione italiana, la Sunshine Pictures, che ha fatto scattare il blocco da parte dei provider a tutti i siti denunciati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la pubblicazione su questi 27 siti dei link pirata legati al film "Un Mostro a Parigi".
Tra i siti più conosciuti troviamo: cineblog01.org, cyberlocker.ch, ddl-fantasy.org, filmpertutti.tv, italiafilm2.com, megaload.it, nowdownload.co, nowvideo.co, rapidgator.net e uploaded.net.
Naturalmente i siti non sono stati cancellati ma sono stati solamente bloccati dai provider italiani, questo significa che, come è già successo con KickassTorrents (kat.ph), ci sono sempre metodi alternativi per raggiungere i siti bannati.

Ubuntu 13.04: non sarà supportato da Wubi e non integrerà ancora la Smart Scopes

Domani verrà presentata e rilasciata la release di Ubuntu 13.04 ma tra le novità c'è una brutta sorpresa per chi è abituato ad utilizzare il sistema operativo tramite la funzione di "dual boot".

La nuova versione stabile di Ubuntu non sarà supportata da Wubi. Con Wubi è possibile installare Ubuntu come se fosse un normale programma di Windows, ma che viene caricato comunque all'avvio del computer, utilizzando appunto il dual boot, avviando solamente il sistema operativo "secondario".
Sarà comunque possibile installare i due sistemi operativi insieme, ma saremo costretti a creare una partizione nel nostro hard disk. Con Wubi invece era tutto più semplice e soprattutto automatico e veloce. Per disinstallarlo infatti è sufficiente andare tra i programmi installati in Windows e disinstallarlo normalmente, e tutto torna come prima.
La decisione sembra essere stata presa a causa di un problema di compatibilità con Windows 8, anche se non in tutti i casi.
Anche la funzione Smart Scopes per la ricerca delle applicazioni (simile a quella di Windows 8) non verrà ancora inserita, è stata considerata ancora poco sviluppata, e la causa principale sarebbero i problemi legati alla privacy, forse la vedremo in Ubuntu 13.10.

Le Serie TV e i Film più scaricati del 2015: le classifiche dei download illegali (Top 10)

Come ogni anno, ormai, anche a fine 2015 arrivano le classifiche dei film e dei telefilm più scaricati. Stiamo parlando però di download illegali, quindi pirata, e non comprati sui canali ufficiali.
Le classifiche arrivano da Yahoo! e da TorrentFreak, dove hanno stilato rispettivamente la classifica dei film più piratati e dei telefilm più scaricati.

La classifica dei film vede in testa The Wolf of Wall Street, con Leonardo DiCaprio, scaricato più di 30 milioni di volte, al secondo gradino c'è Frozen, il film d'animazione Disney, mentre al terzo posto c'è Gravity, con Sandra Bullock e George Clooney; ma ecco la lista completa:

1. The Wolf of Wall Street
2. Frozen
3. Gravity
4. Lo Hobbit: la desolazione di Smaug
5. Thor: The Dark World
6. Captain America: The Winter Soldier
7. Hercules - La leggenda ha inizio -
8. X-Men: Giorni di un futuro passato
9. 12 Anni schiavo
10. The Hunger Games: Catching Fire

Per quanto riguarda i telefilm, o serie TV, per la terza volta consecutiva il sito TorrentFreak consegna la coppa a Game of Thrones, con più di 8 milioni di download. I dati per le serie TV sono più dettagliati, infatti TorrentFreak ci mostra tutta la classifica completa con i dati delle prime 10 posizioni, aggiungendo anche i telespettatori medi sulle TV americane:

La copertina del 2015 però se la guadagna The Interview, il film satirico della Sony sul leader nordcoreano Kim Jong-un, inizialmente cancellato in seguito al cyber-attacco, poi uscito su YouTube (a circa 6 dollari), e in oltre 300 sale americane, il 24 dicembre.
Si è guadagnato la copertina perchè è stato scaricato illegalmente 750 mila volte in sole 20 ore, ed è stato anche il "complice" del blocco successivo da parte degli hacker (molto probabilmente nordcoreani) sia dei servizi online della Playstation (della Sony) che della Xbox (di Microsoft, a causa della distribuzione su Microsoft's Xbox Video).

Estrarre immagini o foto da un video: come catturare schermate con VLC

VLC è noto soprattutto come "il lettore multimediale universale", nel senso che è diventato famoso perchè integra moltissimi codec ed è in grado di leggere quasi tutti i formati multimediali, sia audio che video. Uno dei punti di forza è che riesce a riprodurre anche file non ancora completi ma non tutti sanno che è possibile anche estrarre "foto" dai video in pochissimi passaggi (qui troviamo tutte le altre funzioni).

Innanzitutto dobbiamo installarlo (si scarica gratuitamente dal sito ufficiale) e configurarlo, ed è meglio rifare la configurazione ogni volta che iniziamo un nuovo progetto di cattura schermate, così da avere le raccolte ben ordinate, tanto è molto veloce:

1. Creiamo una cartella (per comodità sul Desktop) con il nome di "Schermate";
2. Apriamo VLC e andiamo (nella barra in alto) su Strumenti e poi Preferenze;
3. Clicchiamo sul pulsante Video (a sinistra) e scorriamo fino in basso per trovare "Schermate Video";
4. Nel box "Cartella" clicchiamo su Sfoglia... e impostiamo la cartella creata precedentemente (Schermate in questo caso);
5. Nel box "Prefisso" per comodità mettiamo Foto e impostiamo la V su "Numerazione sequenziale";
6. Su "Formato" dobbiamo provare prima con "png" (alta qualità ma solitamente per i testi) poi con "jpg" (alta qualità per le foto, anche se non è sempre vero) e trovare il formato migliore in base al nostro video;
7. Clicchiamo su Salva per confermare tutto.
Ora che abbiamo inserito tutte le impostazione non chiudiamo assolutamente il programma, perchè in molti casi perde la configurazione, allora per aprire il video andiamo su:

1. Media (nella barra in alto) e clicchiamo su Apri File... (o Apri Disco... a seconda di dove abbiamo il video) e selezioniamolo per aprirlo;
2. Una volta che è avviato possiamo mettere in pausa quando vogliamo (per fare più veloce usiamo la barra spaziatrice), e per fare la "Foto" andiamo sempre sulla barra in alto per cliccare su Video e Cattura Schermata (per farlo più rapidamente attiviamo i controlli avanzati tramite Visualizza);
3. Tutte le foto che faremo le ritroveremo nella cartella Schermate, creata all'inizio.

Creare facilmente app per iPhone e Android con GoodBarber: presentato l'aggiornamento al MWC 2015

Molti di noi blogger avranno sicuramente pensato di sviluppare un app, non solo per garantire visibilità e ottimizzare il proprio sito o blog di informazione digitale per smartphone e device di ultima generazione, ma anche per stare al passo coi tempi. Ma è anche vero che molti si sono fermati solo all'idea con il pensiero che sviluppare un app risulterebbe troppo complicato.

Per questo motivo oggi voglio parlarvi di GoodBarber, la piattaforma leader sul mercato francese per la creazione di mobile app, che oggi presenta anche le ultime novità del suo servizio al Mobile World Congress di Barcellona. Questa piattaforma, nata circa 4 anni fa, fin dai suoi primi mesi di vita si è saputa distinguere tra gli altri app builder per il suo occhio di riguardo al design delle mobile app. Da allora il servizio offerto da questa giovane società si è continuamente evoluto e solo pochi mesi fa GoodBarber ha rilasciato l'aggiornamento "Salvador", con il quale è riuscito a stabilire nuovi standard per quanto riguarda il design delle app generate con un app builder.
L'interfaccia si presenta semplice e intuitiva anche per chi non ha conoscenze approfondite dei linguaggi di sviluppo. Il processo di creazione è guidato con linee guida semplici ma dettagliate nei particolari, e il servizio assistenza è rapido ed efficiente, inoltre si può sempre consultare il blog e il canale YouTube dedicato per le informazioni e le ultime novità sugli aggiornamenti. Oggi GoodBarber vanta il più completo set di strumenti per la creazione di un design d’eccezione. Decine di modelli vengono messi a disposizione degli utenti che possono comunque dare il loro tocco personale modificando colori, immagini, icone, e molto altro.

Durante il Mobile World Congress, GoodBarber ha deciso di presentare quelli che sono gli elementi più importanti sviluppati in questi ultimi mesi. Tra le tante funzioni fornite infatti vi sono elementi di spicco che rendono GoodBarber una valida scelta anche tra chi un'app saprebbe benissimo crearsela da solo. La vasta possibilità di scelta tra modelli, modalità di navigazione e connettori, permette infatti di creare un’app completa, con una user experience eccezionale, risparmiando tempo e denaro. Stiamo parlando di 55 modelli di design, 9 modalità di navigazione e ben 34 connettori, tra cui due per i blog WordPress, sezioni Custom personalizzabili, e sezioni Live e Live+ per streaming audio e video.
Tra i modelli e le modalità di navigazione non c’è che l'imbarazzo della scelta. Tante opzioni: classiche, moderne, semplici e ad effetto. Ogni app e ogni contenuto, può trovare giusto risalto. La cosa più particolare offerta da questo servizio è senz'altro il suo CMS interno. Ormai le app sono uno strumento quasi fondamentale per promuovere i propri contenuti. Ma crearle con un app builder, senza avere una fonte terza da collegare, è abbastanza complicato, se non in alcuni casi impossibile. GoodBarber, con il suo CMS interno, offre ai suoi utenti la possibilità di utilizzare l'interfaccia di gestione, per la creazione e la pubblicazione dei contenuti. Semplicemente aggiungendo la sezione dedicata, è possibile caricare foto e video direttamente nell'app, o di scrivere veri e propri post con l’aggiunta di foto, iper-link e quant'altro.
GoodBarber, da sempre riconosciuto come generatore di app native, ha riconosciuto il bisogno tra i suoi utenti di essere presenti su quanti più dispositivi possibili. Ha deciso di offrire quindi, senza costi aggiuntivi, una versione in HTML5, con le stesso concept dell’app nativa. Il colpo da maestro ovviamente non può mancare, ed ecco quindi che è possibile aggiungere un dominio a questa versione, così da renderla la versione web ufficiale del sito web.

Ma arriviamo a quella che è stata la grande rivelazione di GoodBarber al Mobile World Congress: GoodBarber for Reseller. Un nuovo servizio creato per sostenere la grande richiesta di aziende e privati. Al momento è disponibile solo la versione base che offre app in white label, strumenti per gli sviluppatori, e sconti in base al numero di app create. Ma si dice che prossimamente sarà disponibile anche una versione pro, con tante altre sorprese.

Insomma, il team di GoodBarber sembra si stia davvero impegnando per soddisfare al massimo i suoi utenti, per sostenerli e guidarli, e rispondere a tutte le loro domande. Un servizio davvero notevole per il costo leggermente sotto la media, rispetto ai concorrenti. Gli abbonamenti proposti sono infatti solo 2, uno Standard da 16 euro, e uno Completo, da 32 euro, ma il primo mese è gratis, così da poter fare tutte le prove necessarie e cominciare a metter mano al portafoglio solo quando si è sicuri di pubblicare. Per avere tutte le informazioni necessarie e provare GoodBarber non vi resta che raggiungere la loro home page e cliccare su "Prova ora", o sul loro blog. Per saperne di più potete anche chiedere assistenza su Twitter a @goodbarberIT e il loro team di ottimi collaboratori saranno sicuramente pronti per offrirvi il miglior servizio informazioni che un app builder possa darvi.

lunedì 28 dicembre 2015

Firefox 12 disponibile al download

Firefox 12 è disponibile per il download, senza alcuna particolare differenza dalla versione precedente. Ormai ogni nuova versione fa notizia ma non è detto che ci siano veramente delle novità.

Per quanto riguarda la grafica è totalmente uguale a Firefox 11, mentre per alcune funzioni ci sono dei piccoli miglioramenti. Quando lo andremo ad installare se abbiamo attivo il controllo utente non comparirà più il messaggio che indica una installazione che potrebbe essere pericolosa e necessita di conferma. La funzione "Trova" è stata migliorata e sarà possibile cercare anche più parole contemporaneamente. Sono state aggiunte anche delle nuove funzioni per gli sviluppatore ma niente di veramente importante.
Per la cronaca Firefox 13 è previsto per il 5 giugno.

Anonymous è tra i Top 100 di Time. Il gruppo hacker può cambiare il mondo?

Il Magazine Time ha inserito il gruppo di hacker Anonymous tra le cento persone più influenti sulla faccia della Terra. In questi anni il gruppo di hacker è diventato il simbolo per una rete libera, dove niente è inattaccabile.

Hanno effettuato vari attacchi a siti anche molto importanti, creando così qualche volta paura e molti scompigli nelle forze di sicurezza. I potenti si abbassano talvolta alle loro decisioni perchè sanno che sono più forti di loro, infatti ancora nessuno è riuscito a beccarne uno solo del gruppo.
In ogni modo riescono a far parlare di se, anche quando falliscono oppure decidono soltanto di fare un attacco. Sono diventati famosi in pochissimo tempo anche se restano tutti Anonymous e combattono per la libertà della rete e la libertà di parola (numerosi gli attacchi anche a siti cinesi, dove la libertà di parola nella rete è ancora da raggiungere).
Il gruppo qualche volta ha chiesto anche la collaborazione degli utenti navigatori, ma dietro tutto questo si nascondono le vere menti che all'interno della rete potrebbero fare di tutto.

Digitale Terrestre: nel 2015 si passa al DVB-T2, dovremo buttare i nostri decoder?

L'Italia ha quasi completato lo switch-off del segnale tv anologico per passare ad un sistema digitale terrestre. Tutti quindi hanno provveduto all'acquisto di almeno un decoder che potesse superare questo problema, oppure un tv con decoder incorporato.

Se provate a spulciare tra le caratteristiche del vostro decoder troverete che il tipo di decodificazione è DVB-T. Con le nuove riforme di Monti questa tipologia potrebbe cambiare già dal 2015 e diventare un sistema DVB-T2. Questo standard obbligherebbe tutti ad una sostuzione dei decoder precedentemente acquistati. Il DVB-T2 offrirebbe la possibilità di poter inserire su una frequenza più canali ma soprattutto favorirebbe l'integrazione di più canali HD. Inoltre ridurrebbe di molto il traffico di segnali che sono già occupati enormemente da cellulari e smartphone. Entrambi saranno comunque disponibili per un periodo di tempo, dopo tutti dovranno adeguarsi.
Quello che entrerà in vigore sarà quindi una versione evoluta del segnale tv che visualizziamo ora, e di conseguenza ci sarà una migliore qualità di visione, con meno disturbi e forse ancora qualche canale in più, ma soprattutto in alta definizione, che di questo tempo non sarebbe male.

Aggiornamento 15/02/2015: l'entrata in vigore del sistema DVB-T2 è stata spostata al 2017.

Cosa fare quando Windows Update non funziona: guida per resettare e ripristinare Windows Update

Quando Windows Update non funziona, non scarica o non installa gli aggiornamenti, oppure non si apre proprio, possono esserci decine di motivi per giustificare la presenza di un qualsiasi problema.

Dobbiamo partire dal presupposto che molte volte capita che, se si riesce ad avviare e fare tutte le operazioni correttamente, il contatore dei dati scaricati (compresa la percentuale) potrebbe rimanere fisso a 0 (zero) fino a quando non parte l'installazione, quindi prima di partire a cercare guide di ogni tipo, selezioniamo solo un aggiornamento (con la connessione attiva) e proviamo a vedere se dopo 5-10 minuti l'installazione si conclude normalmente, altrimenti possiamo tentare di risolvere utilizzando la soluzione più comune per riparare la maggior parte dei problemi (ovvero resettare Windows Update):

1. Dal search box per la ricerca rapida di Windows cerchiamo "Servizi" e avviamo il programma di gestione. Cerchiamo "Windows Update" clicca con il destro e facciamo click su "Arresta";

2. Ora andiamo in "C:\Windows\SoftwareDistribution" ed eliminiamo tutto il contenuto della cartella;

3. Apriamo il prompt dei comandi (ricerca rapida, cmd, invio), e scriviamo:
"regsvr32 C:\Windows\System32\wuaueng.dll", premiamo invio e poi chiudiamo il prompt;

4. Torniamo su "Servizi" (come al punto 1), e a questo punto premiamo premiamo "Avvia" su "Windows Update";

5. Ora possiamo riprovare a fare gli aggiornamenti.

Se tutto è andato per il verso giusto gli aggiornamenti dovrebbero concludersi nel migliore dei modi e in futuro non dovrebbero più ripresentarsi problemi. Però, nel caso dovessero ricomparire, è molto facile ripristinare Windows Update riseguendo da capo la guida, così da poter tornare ad aggiornare e tenere al sicuro Windows.

Twitter permetterà di tradurre i tweet stranieri


Twitter sta sperimentando in alcuni Paesi la possibilità di poter tradurre i Tweet nelle diverse lingue del mondo, così da poter visualizzare anche le parole scritte da autori che non parlano la nostra lingua, tradotti.

Questa funzione esiste già sia in Google+ che in Facebook, infatti in Google+, tramite un plugin, i risultati vengono tradotti con Google Translator, mentre in Facebook tramite Bing Translator. Twitter ha deciso di seguire le orme di Facebook e ha scelto anche lui il traduttore di Bing.
Per ora possono usufruire di questa funzione soltanto alcuni utenti thailandesi, giapponesi e coreani, ma è sicuro che presto sarà possibile in tutte le nazioni.
Un portavoce di Twitter ha affermato: "vogliamo aiutare le persone a connettersi e a scoprire cose nuove, non importa in quale parte del mondo si trovino o quale lingua parlino".

Microsoft estende il supporto a 7 e Vista


Microsoft ha recentemente prolungato il supporto per i sistemi operativi Vista e Seven.
Sarà infatti possibile aggiornare Windows Vista fino al 2017 e Windows 7 fino al 2020.

Sarebbe stato meglio se avrebbe prolungato anche il supporto a Windows XP visto che ora arriva solo fino al 2015 ma è presente ancora sul 34% di computer attivi, secondo solo a Win7, sul 45% di PC.
Invece è stato preferito Windows Vista in continuo calo (<10%). La scelta non è ancora ben chiara ma si pensa che gli sviluppatori abbiano pensato ad una possibile retromarcia da parte degli utenti, nel caso fossero scontenti del nuovo sistema operativo Windows 8.
Nonostante l'incredibile crescita di Seven che non si è mai fermata dal suo rilascio, il sistema operativo per eccellenza sembra essere ancora XP che anche dopo 10 anni regna ancora in molti PC in tutto il mondo.
E' stato il SO più amato di sempre (e lo è ancora) e il più azzeccato da Microsoft che comunque non accenna neanche ad un passo indietro e continua a sfornare sistemi sempre più diversi dal buon vecchio XP.

L'antivirus non si disinstalla? Ecco come eliminarlo completamente per installarne uno nuovo

Quando installiamo un qualsiasi programma vengono anche installati tutti i componenti per il suo corretto funzionamento, e viene toccato anche il registro, dove vengono aggiunte o modificato molte chiavi. Quando disinstalliamo un determinato programma però, nella maggior parte dei casi, non vengono eliminati né i programmi aggiuntivi installati, né vengono ripristinate le chiavi di registro.

Con i programmi normali non nascono particolari problemi anche perchè, oltre a lasciare un segno del loro passaggio, i programmi non eliminano alcuni file che contengono le impostazioni di backup oppure i salvataggi, mentre con gli antivirus possono nascere delle problematiche serie.
Quando decidiamo di togliere un antivirus, quest'ultimo se ha l'opzione dell'autodifesa potrebbe rifiutarsi di disinstallarsi (per evitare che un virus qualunque lo cancelli) oppure una volta disinstallato potrebbe comunque lasciare tracce e impedire ad un altro antivirus di installarsi, per non andare in conflitto, lasciandoci così senza difesa.

1. Prima opzione: per disinstallare completamente un antivirus esiste un pratico programma molto semplice da utilizzare e che svolge tutte le operazioni in automatico: AppRemover.
Grazie a questo programma, che racchiude in sé la maggior parte dei tool per ogni antivirus (qui la lista completa), è possibile rimuovere facilmente i più comuni antivirus così da poter reinstallarne un altro senza problemi.

2. Seconda opzione: se invece vogliamo optare per il tool manuale e ufficiale, dobbiamo sfruttare il software di rimozione che viene rilasciato dall'azienda che distribuisce l'antivirus.
Di seguito vengono elencati i link con la pagina per il download diretto dell'applicazione per gli antivirus più utilizzati (se non è in questo elenco bisogna cercarlo su Google con il nome dell'antivirus seguito da "removal tool", nella maggior parte dei casi):

-McAfee Removal Tool
-Norton Removal Tool
-Eset NOD32 Unistaller
-Bitdefender Unistall Tool
-Kaspersky Unistall Service
-Avast Unistall Utility
-AVG Remover
-Avira Registry Cleaner

3. Terza opzione: per agevolare il lavoro, se non si vuole utilizzare il veloce AppRemover citato prima, è possibile sfruttare un piccolo software creato da un utente del forum "Wilders Security". Il programma si chiama Antivirus Remover e una volta scaricato bisogna avviarlo in modalità provvisoria con rete abilitata, così da far comparire la lista dei tool disponibili per disinstallare l'antivirus che abbiamo sul computer e scaricarlo più rapidamente, per poi utilizzarlo.

N.B. Dopo aver disinstallato il vecchio antivirus, installiamone subito uno nuovo scegliendolo tra i migliori e seguiamo la guida per evitare di prendere virus con Windows.

Come registrare la mia voce sul PC? Prova con Record MP3


Registrare la nostra voce molte volte risulta un operazione difficile, anche perchè se non siamo soliti a fare questa operazione non siamo nemmeno muniti di programmi che possano soddisfare il nostro bisogno.

In rete esiste un'applicazione che senza installare nulla sul nostro bel computer permette di effettuare questa operazione direttamente da un sito web.
Naturalmente per completare la vostra richiesta dovrete possedere almeno un microfono, al resto ci penserà Record MP3, il quale registrerà la vostra voce e vi permetterà di salvarla nel formato Mp3.
Per creare il file audio raggiungiamo il sito di RecordMP3 e, dopo avere accettato i termini di sicurezza, clicchiamo su Record. Ora iniziate a parlare e l'applicazione salverà il contenuto, al termine cliccate su Stop e riascoltate se tutto è venuto bene.
Ora cliccate su Save Recording e scaricatevi la vostra voce.

domenica 27 dicembre 2015

Scaricare da SoundCloud gratis con SoundDownloader


Spesso quando tentiamo di scaricare qualche canzone da SoundCloud veniamo bloccati perchè l'autore ha chiaramente definito che il file audio non può essere scaricato.

Per eliminare questo intralcio abbiamo la possibilità di utilizzare SoundDownloader che mediante pochi click e una interfaccia molto semplice dà la possibilità all'utente di scaricare qualsiasi file audio dal famoso sito di audio-sharing.
La grafica è veramente minimale e rapida da utilizzare anche perchè è sufficiente copiare l'URL del file audio e incollarlo all'interno dell'applicazione, premere download e godersi lo scaricamento.
Il download è abbastanza rapido e la cartella del salvataggio è possibile selezionarla dal pannello Settings.
Purtroppo con SoundDownloader non è possibile scaricare più di un file alla volta, ma per il resto si rileva un ottimo programma, quasi unico per questo sito.

Windows 10 gratis per Windows 8.1 e Windows 7: sarà disponibile come aggiornamento gratuito per un anno

Windows 10 è stato presentato ufficialmente alla stampa e nonostante i rumors non così solidi che lo davano come possibile aggiornamento gratuito, non solo per gli utenti di Windows 8 ma anche per quelli con Windows 7 e XP, qualcosa di vero c'era.

Infatti, quando verrà rilasciato, sarà possibile installarlo come un normale aggiornamento sui computer con installato Windows 8.1 e incredibilmente anche Windows 7 SP1.
L'opzione di aggiornamento gratuito però resterà attiva solo per un anno, quindi tutti quelli che vorranno avere Windows 10 gratuitamente dovranno fare l'update entro il primo anno. Passato il primo anno tutti quelli che avranno fatto l'aggiornamento continueranno ad utilizzarlo senza aver pagato nulla, mentre chi lo vorrà dopo il periodo di rilascio gratuito dovrà molto probabilmente comprarlo.
Ad aggiornamento completato non ci sarà nemmeno la necessità di reinstallare i programmi (come si fa ogni volta che si installa un nuovo sistema operativo) perchè andrà ad integrarsi come un vero è proprio normale update. Quasi sicuramente dovrà essere reinstallato solamente l'antivirus, e magari qualche altro programma incompatibile e nuovi driver, ma in generale il passaggio dovrebbe avvenire molto facilmente.

Oltre alle novità già conosciute, quando ancora veniva chiamato Windows 9, troviamo anche un nuovo browser, totalmente rinnovato, che dovrebbe sostituire pian piano l'ormai anziano Internet Explorer. Il nuovo browser ha il nome in codice di Spartan e si presenta con una grafica molto pulita e pronta all'uso per le presentazioni, dato che si potrà scrivere con il dito, o con il mouse, come se avessimo un pennarello virtuale.
Ci sarà una nuova modalità di lettura, simile ad un libro, oltre alla possibilità di poter sincronizzare le pagine con lo smartphone (Windows Phone), e naturalmente Cortana sarà la nostra assistente vocale per poter navigare semplicemente con i comandi vocali.

Samsung Galaxy S5: data di uscita, prezzo e qualche rumors sulle caratteristiche

Il prossimo Galaxy potrebbe essere presentato già a fine febbraio. Le ultime indiscrezioni infatti vedono la presentazione del Galaxy S5 entro la fine del prossimo mese, con l'uscita entro aprile.

I rumors sono iniziati a circolare dopo un tweet preciso di Eldar Murtazin, un blogger che da anni fornisce anticipazioni sui dispositivi mobili più importanti: "Samsung Galaxy S5 launch - 18.00. Barcelona. 23 February. Price the same. Launch - end of April. Specs - u know them :) new touchwiz ;)".
Il tweet fornisce importanti informazioni su molti aspetti, infatti oltre a dire che il Samsung Galaxy S5 sarà presentato a Barcellona il 23 febbraio alle ore 18.00 e che verrà lanciato a fine aprile, dice anche che il prezzo resterà lo stesso del predecessore (circa 700 euro), e che sarà introdotta la nuova interfaccia TouchWiz.
Le prime anticipazioni vedono il nuovo smartphone con un display da 5,2 pollici e 1440p, un processore Qualcomm Snapdragon 805 e 3 GB di RAM, e la fotocamera che potrebbe raggiungere i 20 MP.
Non resta che aspettare qualche settimana per verificare se tutte le anticipazioni verranno confermate.

Aumentare durata batteria iPhone e Android: 10 trucchi per risparmiare la batteria dello smartphone

Una delle cose che si è subito notata con il passaggio dai semplici cellulari agli smartphone è la durata della batteria. Quest'ultima ormai non dura più di 2 giorni e se sotto sforzo non arriva neanche a serata; la causa principale sono sicuramente i display di ultima generazione, sempre più grandi e sempre più potenti, ma non solo.

Vediamo i 10 consigli più utili che ci aiuteranno non solo a prolungare la carica della nostra batteria ma anche a salvaguardarla per non danneggiarla rapidamente:

1. Diminuire la luminosità del display: se siamo in spazi chiusi e abbiamo un'ottima visibilità del display non c'è bisogno di tenere la luminosità al massimo, è sufficiente tenerla anche sotto la soglia della metà. Mentre di sera o di notte possiamo anche arrivare a tenerla al minimo perchè si riuscirà comunque a leggere ogni parte del display.
Utilizziamo la luminosità a livello alto solo quando necessario, quindi in spazi aperti e sotto il sole, o in luoghi troppo illuminati.

2. Diminuire la durata del display acceso: sarebbe buona abitudine bloccare il display (spegnerlo quindi) quando non stiamo facendo operazioni con lo smartphone. In alternativa è consigliabile impostare la durata del display non superiore a 2 minuti, ma neanche troppo bassa, almeno 30 secondi, così da avere lo smartphone attivo solo nel momento in cui lo stiamo utilizzando realmente.

3. Disattivare tutte le connessioni: per risparmiare batteria è necessario prendere tutti gli accorgimenti possibili, e un'altra delle cause principali di scaricamento eccessivo sono le connessioni sempre attive che consumano moltissimo, soprattutto se abbiamo aperte app che necessitano di connessioni e che continuano a utilizzarle anche se noi non ce ne accorgiamo. Quando non stiamo utilizzando connessioni GPS, Bluetooth, 3G (o 4G) ma anche Wi-Fi è meglio disattivare tutto, a patto di non continuare a spegnerle e accenderle, in questo caso è meglio lasciarle attive, più per comodità che per risparmio energetico. Nel caso dovessimo scegliere, optiamo per il Wi-Fi, se siamo in casa, perchè gli ultimi dati lo dimostrano più efficiente se la connessione è stabile.

4. Togliere la vibrazione: se non è necessario tenere la vibrazione attiva, perchè magari siamo in casa o in ufficio e il volume della suoneria è alto, è praticamente inutile tenerla accesa. Meglio disattivarla così da risparmiare parecchia batteria, che altrimenti perderà colpi ogni volta che arriverà anche un semplice messaggio o una notifica.

5. Non giocare troppo spesso: anche giocare troppo spesso è una delle principali cause. Anche se non sembra, mentre giochiamo, il display è acceso (punto 1 e 2), le connessioni sono attive per salvare il punteggio online o per condividerlo (punto 3) e la maggior parte dei giochi sfrutta sia la vibrazione che il sonoro (punto 4). Ecco una bella botta di scarica per la batteria, unita all'utilizzo del processore grafico in continuo uso a pieno carico.

6. Usare app "salva batteria": le app salva batteria non fanno di certo magie, ma si occupano di disattivare e di ottimizzare gli strumenti dello smartphone che consumano di più, così da non doverci preoccupare di fare tutto noi. Queste app ci informano inoltre di altri aspetti della batteria, su come la utilizziamo, e come la consumiamo maggiormente.
I migliori (per Android) sono: Battery Doctor, GO Battery Saver, Juice Defender, BitDefender Power TuneUP, Easy Battery Saver e Green Power Free.
N.B. Chiudere le applicazioni in background tramite task killer, o manualmente, porta solo ad un rallentamento dello smartphone e ad un consumo di energia inutile.

7. Batteria tra 40% e 80%: mai far scaricare fino in fondo la batteria al litio. Questo tipo di batteria può essere ricaricata anche fino a 1200 volte (1200 cicli di vita) infatti per mantenerla sempre buona bisogna caricarla molto spesso e soprattutto non farla mai arrivare allo 0%. Anche se non dobbiamo utilizzare lo smartphone non conserviamolo mai scarico, meglio sul 50% di carica.
Uno degli svantaggi è che, anche se non si utilizzano, queste batterie si degradano lo stesso, quindi non conviene comprarle per tenerle ferme ma comprarle solo se devono essere utilizzate.
L'ideale sarebbe tenerla ad una condizione ottimale tra il minimo di 30/40% e un massimo dell'80/90% di carica, perchè anche caricarle al 100% non sembra far bene.
Solo una volta al mese è consigliato scaricarla quasi fino allo zero e ricaricarla completamente, ma sempre staccando la presa dalla corrente al termine della ricarica.

8. Lontano da fonti di calore: la batteria, per mantenerla efficiente, non dobbiamo mai tenerla vicina a fonti di calore troppo elevati, ma in generale anche lo smartphone non dovrebbe essere nelle condizioni di surriscaldarla troppo.
Se invece non dobbiamo utilizzarla, per parecchio tempo, conserviamola in un luogo fresco (ma anche freddo, non congelato però).

9. Spegnerlo di notte: per avere il risparmio massimo, almeno durante la notte, disattiviamolo impostando la modalità aereo o spegnendolo.
Anche in condizioni di scarso segnale (qualsiasi segnale, anche quello della rete normale) è meglio utilizzare questo consiglio, così da non scaricare la batteria per niente.

10. Tenerlo aggiornato: aggiornare il sistema operativo porta sempre (a parte casi particolari) un miglioramento totale dello smartphone, e di solito anche la durata della batteria viene migliorata e ottimizzata sempre più.

Windows XP: aprile 2015, la fine si avvicina ma i prodotti verranno aggiornati fino al 2015. Cosa fare dopo?

Il supporto per Windows XP dei prodotti Microsoft è stato prolungato di un anno, ovvero fino a luglio 2015. Questa notizia farà felici moltissimi utenti, che, ancora oggi, utilizzano l'ormai vecchissimo sistema operativo Microsoft.

La notizia però dice che verranno aggiornati solo i prodotti, quindi non il sistema operativo vero e proprio, il quale supporto terminerà l'8 aprile 2015.
Questo vuol dire che i programmi di sicurezza redmondiani, come Security Essentials, continueranno a ricevere gli aggiornamenti per oltre un anno, precisamente fino al 14 luglio 2015.
Questa prolungamento è stato effettuato per dar tempo ai vari utenti di poter acquistare e aggiornare il proprio PC ai sistemi operativi più moderni, come Windows 8 o il più amato Windows 7.
Una piccola curiosità arriva dagli sportelli Bancomat, dove il 95% lavora ancora con XP. Tutti gli sportelli dovranno quindi essere sostituiti con un hardware che consente l'installazione di un sistema operativo recente, o, dove possibile, venire aggiornati con almeno Windows 7.

Ma cosa si può fare dopo la fine del supporto? Il computer funzionerà comunque, ma il problema è che non potrà essere più aggiornato, quindi le nuove tecnologie non saranno più disponibili perchè non verranno messi a disposizione ad esempio vari driver. Cosa più importante è che gli aggiornamenti per la sicurezza non verranno inviati al sistema operativo ma anche i bug più fastidiosi non verranno più presi in considerazione e risolti. La soluzione quindi sarà passare ad un nuovo sistema operativo.
A quale sistema operativo si può passare? I sistemi operativi più gettonati sono sicuramente Windows 7 e Windows 8. Se non si vogliono stravolgere le abitudini è meglio passare a Windows 7, che è praticamente la versione (buona) aggiornata di Windows XP, anche se è molto difficile trovare ora in commercio l'ormai penultimo sistema operativo ma ci si può, diciamo, "arrangiare" in altri modi. L'alternativa è Windows 8, il più recente dei sistemi Microsoft, con la nuova grafica, le app e molto altro di nuovo.
Prima di acquistare però il sistema operativo bisogna accertarsi che sia compatibile con l'hardware che abbiamo. Per fare questo bisogna scaricare e installare i tool gratuiti Upgrade Advisor, messi a disposizione da Microsoft, del sistema operativo a cui volete passare.

sabato 26 dicembre 2015

Windows 8 VS Mac OS X Mountain Lion: i due nuovi sistemi operativi a confronto


Mentre Microsoft si sta preparando a lanciare Windows 8, Apple non rimane a guardare e rilascia anche la Developer Preview di OS X Mountain Lion.

Apple ha bruciato sul tempo Microsoft, infatti per vedere il nuovo sistema redmondiano dovremo aspettare almeno fino a fine mese, però c'è anche da sottolineare che Windows 8 segna una nuova era nel mondo Microsoft mentre OS X Mountain Lion non presenta un vero e proprio cambiamento radicale ma solo un aggiornamento della versione precedente (OS X Lion) con l'aggiunta di qualche funzione che viene integrata.
I punti fondamentali su cui puntano i due SO sono semplicità d'uso e integrazione nel mondo mobile.
Ma andiamo a scansionare in ogni ambito le caratteristiche che differenziano i due sistemi operativi.

Per quanto riguarda il salvataggio di file in cloud, Windows 8 integra tutte le funzioni in Windows Live infatti è predisposto di SkyDrive, il quale permette anche di sincronizzare dati con più PC.
OS X Mountain Lion invece integra iCloud che permette di salvare online ogni tipo di cosa, dai contatti e le mail ai video e le immagini.

In tema di messaggistica istantanea il sistema Microsoft è abbastanza avvantaggiato, visto che può permettersi di partire con Messenger e Skype, ormai i dominatori sia nel messaging che nel voip.
La Apple si presenta con una nuova applicazione denominata Messages (che sostituisce iChat) e permette di scambiare ogni tipo di documento e di chattare con tutti i Mac e i dispositivi iOS.

In fattori di sicurezza Windows si difende con il solito Windows Firewall, ma potrebbe integrare anche Security Essentials. OS X permette invece di installare solo le app provenienti dal Mac App Store e/o da sviluppatori certificati (anche se è disattivabile).

Per le notifiche Windows 8 punterà tutto sui tasselli che formeranno la Start Screen, indicando in live tutte le novità. Il Mac include un centro di notifiche all-in-one dove sarà visibile ogni tipo di avviso, anche mail ed eventi del calendario.

Nel mondo dei giochi OS X integra il Game Center di iOS, dove si possono trovare molti giochi e utilizzare la modalità multiplayer. Windows 8 incorpora tutte le funzioni di Xbox Live e diventa una straordinaria piattaforma di gioco.

Come eliminare un link su Google: grazie alla legge sul diritto all'oblio si può far rimuovere un link da Google

Dal mese di marzo 2015, grazie al nuovo form con valore europeo, è possibile inviare una richiesta a Google per far rimuovere un link che compare nei risultati del motore di ricerca. Non tutti i link però possono essere rimossi, altrimenti si scatenerebbe l'inferno, ma i link in questione vengono processati e se identificati come non più rilevanti e quindi obsoleti allora vengono eliminati.

La procedura per richiedere la cancellazione è molto semplice: tutto parte da questa pagina denominata "Richiesta di rimozione di risultati di ricerca ai sensi della legge europea per la protezione dei dati".
Bisogna iniziare selezionando il Paese da dove arriva la richiesta, proseguendo così con le varie domande fino ad arrivare alla parte dedicata alle informazioni personali, all'inserimento del link, al motivo, e, alle fine, all'invio della richiesta.
Tutte le richieste vengono prese in considerazione ma saranno approvate solo quelle dove i link da eliminare "includono informazioni obsolete sull'utente" e quelli che non hanno "informazioni di interesse pubblico".
Esiste già un form di base per queste cose, ed è raggiungibile a questo link, mentre questo è il link rapido per la rimozione di informazioni obsolete o eliminate.

Rete veloce in Italia: presente e futuro della banda larga per le TV in streaming e i videogames

La rete Internet fa ormai parte della nostra quotidianità, tanto che ne usufruiamo senza pensarci. Accendiamo il computer, lo smartphone, il tablet e siamo automaticamente collegati; talvolta è necessario digitare una password, ma l’operazione è veloce e indolore. L’unico caso in cui ci ricordiamo dell'esistenza della rete e di quanto sia importante per noi è quando questa non funziona o va a singhiozzi, interrompendo il lavoro o l'intrattenimento. Anche chi possiede un abbonamento che permette di navigare tramite rete mobile necessita di connettersi in Wi-Fi ad una rete fissa a banda larga ed è dunque utile capire il livello italiano di diffusione di quest’ultima e quale è la sua effettiva velocità.

Infratel, società del ministero dello Sviluppo economico, attesta che la banda larga più diffusa sul territorio nazionale è quella che arriva a 20 Mbps, giungendo al 96,9% della popolazione. In questo caso la media è poco al di sotto di quella europea del 97%, ma più aumenta la velocità e più il divario fra copertura italiana ed europea si fa sentire. Solo il 22,3% degli italiani giova della copertura fino a 30 Mbps, mentre la media della popolazione europea arriva al 64% e va ancora peggio con la rete fino a 100 Mbps, fruibile dal 2,4% dei nostri connazionali e dal 6% dei cittadini europei.
Sempre Infratel permette di ricevere i dati a livello regionale oppure comunale e di monitorare i progressi dei lavori di copertura (sia ADSL che fibra ottica) nella propria città. I dati sopra riportati risalgono al 2015 e sono in fase di aggiornamento, dunque le percentuali della connettività nazionale sono poco più alte. Gli obiettivi governativi sono comunque rivolti verso l'aumento della banda ultra larga e verso la copertura del 100% delle città italiane interessate dagli investimenti privati.

La strada tracciata va nella direzione dello sviluppo della rete veloce, che renderà possibile ad un'ampia fetta della popolazione l'accesso a servizi altrimenti off limits. Basti pensare alla televisione in streaming e a quei giochi online che richiedono un'interazione veloce e che attualmente non sono fruibili con la banda larga. Ormai la TV in streaming è diventata una forma di intrattenimento ampiamente diffusa nelle aree coperte da banda ultra veloce, che va ben oltre la visione dei film e si attesta sempre di più su programmi TV diffusi in streaming. Sempre più ampia è anche la varietà dei passatempi praticati online e che richiedono una velocità di interazione elevata, assicurata solo da una rete veloce. Ad esempio su William Hill si può giocare a speed poker che come indica la parola stessa implica tempi brevi di gioco e quindi connessioni veloci. Lo stesso discorso vale per i giochi multiplayer online, come gli sparatutto in prima persona o anche i videogame di ruolo che permettono di compiere missioni con amici (come Diablo III), in cui è necessaria una linea veloce e costante per non invalidare la sessione di gioco.

Un futuro con la banda ultra larga permette anche l'Internet of Things (IoT), che non può esistere senza una rete veloce che lo supporti. L'IoT prevede infatti l'interazione con tutto ciò che ci circonda e per farlo si serve di sensori, attuatori, smart code e tag RFID applicati a un qualsiasi oggetto. L'oggetto in questione diventa dunque in grado di ricevere e trasmettere informazioni tramite il web ed è così che il nostro frigorifero ci farà sapere quali cibi stanno scadendo e che il pneumatico della nostra macchina ci dirà che sta per rompersi. Oltre agli oggetti saranno interessati servizi e infrastrutture, ma come ribadisce Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience e Evangelism di Microsoft Italia, "Oggi abbiamo linee più veloci a ricevere le informazioni che a mandarle, invece nel mondo dell'IoT sarà molto importante focalizzarci sulla capacità di mandare i dati dai sensori al cloud".

Facebook compra WhatsApp per 19 miliardi: tutti i numeri della grande acquisizione

Facebook ha da poco concluso le trattative per portarsi a casa WhatsApp, la più nota e utilizzata applicazione per inviare messaggi gratuitamente dai dispositivi mobili.

Dato che per registrarsi su WhatsApp serve solo il numero di cellulare, l'applicazione non ci ha messo molto per diventare famosa, e grazie anche alla facilità con cui si può aggiungere contatti, anche qui basta conoscere il numero di cellulare, ha totalizzato ben 450 milioni di utenti registrati.
Stando ad un rumor dell'anno scorso Google aveva offerto un miliardo di dollari per acquisire WhatsApp, mentre Facebook che, dopo aver comprato Instagram, continua a seguire la strategia "se non puoi batterli, acquistali", e acquista così WhatsApp per ben 19 miliardi di dollari.
I 19 miliardi sono divisi in: 4 miliardi di dollari in contanti, 12 in azioni, e ulteriori 3 miliardi in azioni vincolate per quattro anni. Niente male, insomma, per i 32 dipendenti che per sviluppare l'app hanno impiegato 0 dollari. Ebbene sì, le operazioni di marketing non sono servite, è bastato il passaparola degli utenti che si sono trovati bene e che hanno condiviso ogni tipo di contenuto su WhatsApp.
Il team continuerà a lavorare anche dopo l'acquisizione e avrà al proprio fianco anche l'esperienza di Mark Zuckerberg, il quale pensa già al raggiungimento del miliardo di utenti, dopo Facebook, anche per WhatsApp.

Kaspersky informa: Mac OS X è vulnerabile!

Kaspersky, il noto produttore di antivirus (tra i migliori), ha fatto sapere che gli utenti che hanno Mac OS X devono attendersi più virus, botnet, attacchi ed altre infezioni di massa nel futuro prossimo: “L’invulnerabilità di OS X è un mito”.

Quindi la leggenda del sistema operativo Mac imbattibile è inevitabilmente caduta. Kaspersky ha trovato vari virus che potrebbero attaccare il sistema Mac e causare problemi così ha iniziato a segnalare agli utenti di mettersi al riparo, installando Kaspersky Anti-Virus per Mac che è  commercializzato ad un prezzo ragionevole. Per anni e anni il sistema Apple è rimasto imbattuto creando una sorta di punto di forza rispetto agli altri OS soltanto che ora è diventato un po' più diffuso e utilizzato, di conseguenza qualche virus inizia a circolare. Sarà stato proprio il Kaspersky Lab a creare questi virus per iniziare un nuovo tipo di commercio? Nessuno potrà mai rispondere.

Google Glasses: gli occhiali a realtà aumentata

Questi particolari occhiali sono un nuovo progetto molto affascinante che è stato portato avanti da Google. In teoria si chiamano Google Glasses in pratica sono degli occhiali a realtà aumentata.

Il progetto e' appena agli inizi ma Google ha già iniziato a far circolare su YouTube un video dimostrativo con le potenzialità che questi dispositivi avranno. Quello che si nota da subito è l'immediatezza delle informazioni che vengono fornite in tempo reale, infatti quando li indossiamo la realtà sarà come connessa ad internet e ad esempio se noi guardiamo nel cielo ci verrà indicato davanti agli occhi: temperatura, umidita' e varie informazioni inerenti al meteo. Con i Google Glasses potremo anche chiamare e ricevere messaggi sulla rete 3G e rispondere con comandi vocali. Credo che manchi ancora qualche mese per l'uscita di una versione 'beta' perché mancano sicuramente tutti i test per verificare che non creino problemi di vista o quant'altro e poi potremo osservare da vicino questi strepitosi occhiali.
Dopo il salto godetevi il video pubblicato da Google: un giorno con i Google Glasses.

venerdì 25 dicembre 2015

Scaricare video e musica da YouTube con yMule


Su YouTube la possibilità di scaricare contenuti non è disponibile di default e proprio per questo motivo esistono numerosi siti, servizi web o programmi che permettono di effettuare questi download.

Sul Portale Geek trovate già moltissime guide e molteplici programmi per effettuare queste mansioni, ma qualche possibilità in più non guasta mai.
Il programma di oggi è un software molto recente e si chiama yMule. Da come avrete notato dal nome sembra essere una specie di eMule per YouTube (youtube-emule) ed infatti anche il logo è quasi identico, ma dal sito non si nota alcuna partecipazione del team del mulo ufficiale.
Se installiamo questo nuovo programma saremo in grado di scaricare video da YouTube in tutta facilità e sempre tramite questa applicazione saremo in grado di estrarre anche solo il contenuto audio senza alcuna difficoltà. Con yMule sarà anche possibile cercare video o audio tramite apposite stringhe e personalizzazioni.
Download del software dal sito di yMule.

Modificare foto e immagini online gratis: 10 editor per ritoccare e aggiungere effetti alle foto

Non tutti hanno la possibilità di poter installare programmi professionali come Photoshop, o perlomeno non tutti sono in grado di utilizzare programmi di grafica molto sofisticati, ma tutti almeno una volta hanno sentito comunque il bisogno di dover utilizzare un editor.

Se non vogliamo perder tempo ad imparare ad usare questi programmi possiamo affidarci ad una soluzione rapida, gratuita e che non ha bisogno di troppe conoscenze: gli editor online gratuiti.
Con questi editor non possiamo certamente raggiungere i livelli di potenza che un software specializzato ci può far raggiungere ma possiamo lo stesso sfruttare moltissime funzioni che vengono rilasciate in modo gratuito, come l'opzione per il ritaglio, il ridimensionamento, la sistemazione automatica per foto e immagini, l'applicazione di filtri e in alcuni anche la bacchetta magica (per effettuare fotomontaggi).
Ecco una lista dei migliori editor online gratuiti:

1. Pixlr: è l'unico editor gratuito che potrebbe far davvero concorrenza ai programmi migliori. Una volta che abbiamo raggiunto il sito ufficiale, possiamo scegliere se avviare l'editor grafico (completo di quasi tutte le funzioni), la versione express (rapida), oppure o-matic (per applicare effetti).
E' possibile creare una nuova immagine libera oppure caricare un'immagine o una foto qualsiasi sia dal computer che da un sito web qualunque, oppure optare per il caricamento da una galleria online (anche da Facebook) ma bisogna essere registrati su Pixlr.

2. BeFunky: con questo editor possiamo modificare e ottimizzare le nostre foto al massimo, oltre che a ritoccare e applicare filtri ed effetti. Possiamo caricare le foto dal computer ma possiamo anche scattare una foto direttamente dalla nostra webcam, oltre che a prelevarla da Facebook e da altri photo storage. E' possibile anche tagliare e ridimensionare, ma anche applicare testi, cornici, aggiungere fumetti, faccine e molto altro.

3. PicMonkey: questa applicazione web è utilissima per applicare effetti alle foto, ma anche per applicare trucchi e sistemare le imperfezioni. Integra le più comuni opzioni di ritocco, come il ridimensionamento, il ritaglio, ma anche l'opzione ruota e le opzioni di contrasto. Si possono anche inserire testi, cornici e tanto altro.

4. PhotoCat: molto simile a PicMonkey ma con qualche funzione diversa e qualcuna anche in meno. Tra i punti di forza ci sono le varie opzioni per effettuare dei fotoritocchi alle persone (anche snellire) o sistemare i particolari del viso. C'è anche l'opzione per creare collage molto interessanti.

5. Photoshop Express: è la versione gratuita di Photoshop. Offe le funzioni più importanti del famoso software di grafica, in versione lite.

6. iPiccy: anche questo editor propone le tipiche funzioni di un programma di grafica e tra le opzioni diverse troviamo: la funzione per clonare una parte di foto, la cancellazione totale dello sfondo (per fare le immagini in formato PNG ad esempio), oltre a tantissimi altri effetti da poter applicare alle nostre immagini, anche se non sono molto professionali.

7. Fotor: offre moltissime funzioni , quasi tutte quelle degli altri editor, ma non è molto intuitivo e l'utilizzo non risulta così immediato. Integra anche qualche nuova funzione che lo fa contraddistinguere dagli altri, come l'aggiunta di scritte predefinite ed effetti molto utili, ma le modifiche sono un po' disturbate dalla pubblicità in basso un po' troppo grande.

8. FotoFlexer: editor molto semplice, dispone delle funzioni di base, oltre a vari effetti per la decorazione e anche per la distorsione e l'ottimizzazione e delle foto.

9. SumoPaint: è praticamente la versione avanzata e migliorata del classico Paint di Windows. E' disponibile anche in Italiano (bisogna selezionare la lingua italiana dalla barra) e offre molte opzioni in più del solito Paint.

10. Croppola: l'applicazione online più rapida e minimale, offre solo una funzione: il ritaglio. Il nome deriva da crop (tagliare) ed è sufficiente cliccare o trascinare la foto nell'home così da lanciare l'editor e ritagliare una parte di foto o di un'immagine. Molto utile perchè offre il ridimensionamento automatico per Facebook ma anche altre proporzioni predefinite.

Polaroid Socialmatic: la nuova Polaroid è digitale, stampa senza inchiostro e sembra Instagram

Polaroid sembrava destinata ad una sfortunata fine, invece nel 2008, dopo aver definitivamente cessato di produrre la "vecchia generazione" di macchine fotografiche con pellicole instantanee, ha annunciato che avrebbe portato avanti un nuovo progetto "digitale".

Finalmente, a inizio 2015, sono arrivate le nuove Polaroid Socialmatic, con tecnologia ZINK (Zero-Ink), che riescono a stampare le foto senza l'utilizzo d'inchiostro (quindi niente cartucce da comprare). La nuova fotocamera contiene una minuscola stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti cristallini che si colorano grazie a un processo termico particolare.
Ma ecco nel dettaglio le caratteristiche della Polaroid Socialmatic;

-Fotocamera: la nuova Socialmatic dispone di due fotocamere. La principale è da 14 MP ed è equipaggiata con un flash LED, mentre la secondaria, quella che dovrebbe essere principalmente usata per gli autoscatti (ormai si è diffusa la moda dei "selfie"), è da 2 MP.

-Display: due display touchscreen, uno per ogni fotocamera. Il primo display è da 4,5 pollici ed è essenziale per interagire con il sistema Polaroid (sistema basato su Android), il secondo invece mostra solo delle emoticons (faccine e simboli) a seconda delle foto che facciamo e delle notifiche che riceviamo.
Di supporto è presente anche uno speaker, sia per vedere i video, e ascoltarli, sia per il suono dell'otturatore.

-Connessioni: con un nome così social non poteva non disporre di connessioni. Consente di connettersi con le reti Wi-Fi, inviare e ricevere via Bluetooth, e geotaggare le foto tramite GPS. Tutto molto utile per chi condivide sempre ogni foto tramite Facebook o Twitter ad esempio, e grazie alle app tutto diventa più semplice e immediato.

-Supporti visione/stampa: 4 GB e 10 fogli iniziali. All'interno è già presente una memoria di 4 GB ma è possibile aggiungere una microSD fino a 32 GB, mentre per quanto riguarda i fogli, per stampare le foto, all'inizio ne sono presenti solo 10, di dimensioni standard 5x8 cm (circa).

-Dimensioni e peso: la Socialmatic è alta 130 mm, larga 130 mm e spessa 32 mm, ma nonostante le dimensioni non così eccessive pesa comunque 400 g.

-Prezzo e costi: la Polaroid Socialmatic ha un solo punto a suo sfavore per ora, il prezzo forse un po' troppo alto, ovvero 300 dollari (circa 250 euro), anche se poi i fogli ZINK vengono a costare sui 15/20 euro per pacchetti di 30 o 50. Facendo due conti con 20 euro dovremmo riuscire a stampare almeno 40/50 foto (0,40/0,50 centesimi a foto).

A primo impatto sembra quasi di dover comprare la fotocamera di Instagram, dato che sia per la forma che per il design assomiglia davvero moltissimo all'icona dell'app del social network delle foto. Il concept comunque non ha nulla a che fare con Instagram, ma dovrebbe essere solo "casualmente" simile (o forse per questioni di marketing).
Una cosa molto positiva è che il sistema operativo è Android, così si possono installare veramente tantissime app dedicate al fotoritocco e modificare le foto a piacere e con effetti particolari.

Per chi non vuole spendere 300 dollari per comprare la Socialmatic, Polaroid metterà in commercio la Polaroid Zip Instant Mobile Printer entro aprile 2015, che costerà 129 dollari (circa 100 euro). Questa è solo una stampante ma è comunque utilissima perchè ha praticamente le stesse funzioni della Socialmatic (stampa sui fogli ZINK) soltanto che lo fa tramite un dispositivo esterno, come ad esempio il nostro smartphone (tramite connessioni senza fili).

MEGA e MegaMovie: Kim Dotcom svela i nuovi servizi e raggiunge 250.000 registrazioni

L'attesa è finita. Il successore di Megaupload è arrivato, MEGA apre le porte a tutti. Ufficialmente il servizio è stato avviato ieri sera alle 19.00 (ora italiana) e nel giro di un'ora ha raggiunto la quota di 100.000 utenti registrati. Successivamente, anche se i server erano sovraccarichi a causa delle moltissime richieste, Kim Dotcom ha twittato che il servizio ha raggiunto il traguardo dei 250.000 utenti.

In questo momento, MEGA è raggiungibile tramite questo indirizzo: Mega.co.nz, ed è disponibile anche in lingua italiana. Appena iscritti si avrà la possibilità di uno storage gratuito fino a 50 GB, ma se si hanno necessità più elevate si possono sottoscrivere abbonamenti per 500 GB a 9,99 euro al mese, 2 TB a 19,99 euro al mese e 4 TB a 29,99 euro; in caso di abbonamenti annuali ci saranno degli sconti.
Intanto arrivano anche notizie su un quasi ritorno di Megavideo, che questa volta prenderà il nome di MegaMovie e sarà molto più che un semplice sito di streaming video. MegaMovie dovrebbe avere oltre che alla classica categoria Movie, anche TV Show e Music, quindi il portale diventerà una vera e propria risorsa multimediale.
Ricapitolando, Megaupload, l'ottimo servizio di cloud storage, è diventato MEGA, invece Megavideo, il sito di streaming molto conosciuto per l'enorme quantità di film presenti, è diventato MegaMovie. Per quanto riguarda Megabox, sembra che la sua partenza sia stata posticipata di qualche settimana, attentiamo di vedere che risultati avranno i due "nuovi" servizi di Kim Dotcom e aspettiamo questo Megabox.

Megaupload e Megavideo chiusi? Ecco le alternative migliori


Megavideo e Megaupload sono appena stati chiusi, ma per chi non poteva proprio fare a meno di questi due siti web, ecco alcune alternative per ogni tipo di file-sharing.

Per quanto riguarda le alternative a Megavideo troviamo molteplici siti per condividere i nostri video, e non solo: VideoWeed è già molto conosciuto da chi è solito effettuare upload di video di durate fuori dal normale ed inoltre non presenta alcun blocco (come i 72 minuti del buon vecchio Megavideo), possiamo puntare su VideoBB molto simile a Megavideo, in alternativa spostiamoci su VideoZer anche se presenta molte volte la pagina di oscurazione, NovaMov è molto efficace e permette il download di video anche di grandezza di 2 GB senza registrazione, infine, ma non per ultimo perchè sembra promettere molto bene, MovShare dove sicuramente ognuno di voi sarà già incappato durante una ricerca di qualche film su Megavideo.

Passiamo ora a Megaupload. Online esistono già da tempo siti di condivisione di file e non sto qua a descriverveli tutti ma ho creato solo una lista dei migliori (già linkati):