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giovedì 30 luglio 2015

Apple: 5 buoni motivi per unirsi a Twitter

In questi giorni si sta continuando a parlare di una possibile alleanza tra Apple e Twitter che potrebbe far tremare tutti i major, che per il momento sono ancora ben tranquilli. L'indiscrezione è partita venerdì dalle pagine del New York Times, con dei riferimenti ad un investimento di "centinaia di milioni di dollari".
Non si è mai parlato di un totale acquisto da parte di Apple ma bensì di un matrimonio tra le due società, visto che Twitter in questo momento vale circa 10 miliardi di dollari e il patrimonio del gruppo di Tim Cook si aggirà intorno ai 117 miliardi, di liquidità. Vediamo però i 5 benefici che porterebbe questa unione a Apple.
  1. Il dopo Ping: prima di tutto c'è bisogno di una ripresa dopo il fallimento del social network "basato" sugli utenti di iTunes, creato appunto da Apple, che non ha avuto riscontri positivi e che è in dirittura di arrivo, vicino alla chiusura.
  2. Twitter già ben avviato: il social network vanta già più di 500 milioni di iscritti con circa 200 milioni attivi ogni giorno. Tramite questa alleanza Apple si troverebbe in una situazione di "vantaggio" rispetto ai nuovi social network che devono raggiungere la notorietà pian piano, in questo caso Twitter è già famoso.
  3. Apple VS Tutti: il team di Tim Cook potrebbe ottenere sempre più successo grazie a questa alleanza, visto che deve, da sempre, fronteggiare con Microsoft e Google. Anche se non ci sono vere armi, nel mondo di Internet c'è da sempre gran rivalità tra le maggiori società, quasi come una guerra per essere il migliore.
  4. Il mondo Mobile: anche nel mondo degli smartphone Twitter ha più successo di Facebook; sarà il suo stile minimale, i suoi pochi pulsanti, la rapidità nell'uso, comunque il tweet ha più successo e soprattutto più profitti, almeno nel mondo mobile e soprattutto con gli iPhone.
  5. Link Sponsorizzati: Apple potrebbe non solo sponsorizzare al meglio i propri gadget tramite il social network, ma anche adattarlo al meglio per l'iPhone e i sistemi iOS. Inoltre numerosi profitti arriveranno anche sicuramente direttamente dal traffico su Twitter.
Anche Twitter con questa alleanza riceverebbe numerosi benefici, in primis l'incredibile team della Mela Morsicata, oltre al grande supporto economico che Apple porterebbe al social network, con possibilità di ulteriori investimenti (come ad esempio la Twitter TV).
Sicuramente nelle prossime settimane altre notizie e chiarimenti arriveranno sia da Apple che da Twitter, non ci resta che attendere.

lunedì 27 luglio 2015

Twitter: in arrivo un reality show in stile MTV?

Le novità dal mondo Twitter non smettono di arrivare. Dopo aver da poco annunciato la funzione per il backup dei tweet, un'altra incredibile news potrebbe incrementare il successo del noto social network.

Nel futuro di Twitter infatti potrebbe esserci un reality show prodotto direttamente a Hollywood. Alcune indiscrezione ci confermano che le trattative con i dirigenti di Twitter e i produttori sono a buon punto e potrebbe nascere un reality show simile a quelli che vengono trasmessi da MTV.
Il piano sarebbe una pagina sul social network dedicata appunto al reality, dove tutti potranno commentare le puntate che verranno distribuite, una per volta tramite tweet e potranno essere viste automaticamente tramite il player integrato.
Non c'è ancora nulla di definitivo e di dichiarato dai CEO responsabili, ma l'idea di una Twitter TV non dovrebbe essere così fantasiosa perchè con la recente aggiunta dei "Tweet Sponsorizzati" il gioco sarebbe fatto: sia i produttori che i vari inserzionisti potrebbero avere molteplici profitti tramite questo progetto. Sicuramente però dovremo aspettare almeno settembre per vedere se qualcosa di vero verrà avviato.

Google Fiber: presentato il progetto che partirà ad autunno, 1 Gbps di banda Internet

Google si sta preparando ad entrare nel mercato dei provider con l'evento Google Fiber. Il progetto era già stato annunciato qualche mese fa ma solo ora arriva l'ufficialità che ad autunno inizieranno i primi test nel Kansas City, come preannunciato.

L'accesso ad Internet a banda larga che raggiungerà 1 Gbps sarà riservato solo ad alcuni residenti di quella zona. Google Fiber sarà disponibile in 3 diverse versioni che si propongono come tre diversi pacchetti, divisi per necessità:
  • La versione Free, quella base, permetterà ai clienti di navigare con gli standard già disponibili in quasi tutti i Paesi, circa 5 Mbps, pagando solo 300$ per l'installazione del servizio (solo in questo caso c'è la tantum per l'installazione);
  • La connessione a 1 Gbps verrà distribuita con in aggiunta anche 1 GB e di spazio Google Drive e un router, per invece 70$ al mese;
  • Per quelli che scelgono una specie di pacchetto "all-in" ci sarà, oltre al collegamento a 1 Gbps e un tablet Nexus 7, un TV Box per i canali televisivi, con ben 160 canali, per vedere la Google TV, inoltre verrà abbinato anche ad un dispositivo per registrare (Storage Box) e un router, il Network Box, in più ben 1 TB di spazio su Google Drive. Tutto questo a 120$ al mese, con la possibilità di avere anche un Chromebook.
Se tutti i test daranno dei riscontri positivi, il servizio inizierà a diffondersi anche negli Stati Uniti, mentre per vederlo in Italia bisognerà aspettare ancora parecchi anni.

domenica 26 luglio 2015

Windows 8: lo sfondo di default è stato pubblicato (download disponibile)

Come ogni sistema Windows che è uscito negli scorsi anni anche quest'ultimo propone un nuovo sfondo del desktop, di default, il quale è stato da poco segnalato e ha fatto il giro del mondo nel giro di poche ore. L'immagine che Windows 8 imposterà quando inizieremo ad usare il PC sarà quella di due semplici margherite su uno sfondo, classico, azzurro. Potete scaricare il nuovo sfondo direttamente dall'immagine del post (cliccate sopra all'immagine e salvatela per scaricarla nella risoluzione 1600x1000).

Google Chromecast: presentato il dongle che trasforma la TV in Smart

Google ha recentemente presentato Chromecast, uno speciale dongle in grado di trasformare ogni televisore dotato di interfaccia HDMI in una vera e propria smart TV. Tutto questo è possibile grazie a Chrome, che assieme al dispositivo permette lo streaming dal nostro PC, o device mobile, al TV.

Il dongle non è nient'altro che un dispositivo molto simile ad una chiavetta USB ma che al suo interno possiede l'hardware e il software necessario per implementare un certo tipo di funzione.
In questo modo tramite Chromecast sarà possibile visualizzare direttamente sul nostro televisore i video di YouTube o qualsiasi altro sito, regolando anche il volume e senza dover utilizzare necessariamente il computer. E' possibile anche riprodurre file, a patto che questi vengano aperti con Chrome, insomma il browser di Google è essenziale (naturalmente è necessaria una scheda Wi-Fi).
Per il momento è possibile acquistarlo solo negli Stati Uniti al prezzo di 35 dollari ma presto dovrebbe arrivare anche in Italia.
Il supporto è previsto per i sistemi operativi più recenti di Windows e per Mac OS X, ma anche per i device dotati di Android e iOS.

sabato 25 luglio 2015

Kim Dotcom apre un sito di protesta contro Barack Obama, con tanto di video musicale

Kim Dotcom non vuole proprio darla vinta al governo degli Stati Uniti ed è veramente intenzionato a riavere tutti i beni che gli sono stati confiscati.

Da buon programmatore, dopo aver già annunciato l'arrivo di Megabox, ha aperto un sito internet, di protesta, contro Barack Obama. A presentare il sito kim.com appare direttamente lui in un video, caricato su YouTube, dove canta una canzone di protesta contro le presunte irregolarità che il governo statunitense ha messo in atto contro di lui.
Scorrendo nella pagina troviamo una sezione denominata "10 Facts About The Megaupload Scandal", e cliccando su Know More verremo reindirizzati ad una specie di intervista fatta a se stesso con 10 domande, e risposte, a proposito della guerra di Megaupload.
A fine pagina è presente anche un sondaggio dove Kim Dotcom chiede ai visitatori se voteranno ancora Obama o non più, e il distacco in questo momento è enorme: 9.000 YES e 30.000 NO.
Mr. Kim, vi ricordo, che ha moltissimi seguaci che lo supportano e che credono in lui e nel suo movimento, e per seguirlo, sempre nel suo sito, trovate anche la sua pagina di Twitter, dove potete trovare numerosi messaggi che gli sono stati mandati e anche alcune risposte che ha dato agli utenti più curiosi.

I migliori programmi per scaricare - Classifica dei migliori programmi per scaricare di tutto gratis

Ogni volta che andiamo su Internet abbiamo a che fare con download di ogni tipo, specialmente se siamo dei veri geek e utilizziamo il computer ogni giorno. Per questo abbiamo bisogno di programmi per scaricare che siano efficienti e che rispettino le nostre richieste. Ognuno di noi sicuramente è più o meno esperto e sopratutto ha gusti differenti, ecco allora una lista dei migliori programmi per effettuare download di ogni tipo, completa di spiegazioni e principali caratteristiche.

Creando questa lista ho voluto fare una specie di classifica, strutturata in base alle caratteristiche che contraddistinguono ogni software, ma certamente ognuno deve sceglierlo in base a ciò che scarica maggiormente:

1. uTorrent: è il re indiscusso per i download su Internet. Nonostante la sua grafica minimale e la sua unica funzione, ovvero gestire i torrent, resta il miglior gestore di download, su rete BitTorrent naturalmente. Sulla rete BitTorrent difficilmente si trovano fake e anche se con questo programma bisogna effettuare le ricerche in modo esterno, permette di scaricare molto velocemente anche file di grandi dimensioni. La grafica minimale lo rende più piccolo di 1 MB e soprattutto è molto leggero sia sulla RAM che sul lavoro della CPU.

Velocità dei download: 10
Disponibilità della rete: 9
Sicurezza (virus e fake): 9,5
Facilità d'uso (per cercare): 7
Funzioni integrate: 6
Sito ufficiale: Download di uTorrent

2. Ares Galaxy: viene spesso definito come il nuovo eMule (perchè simile di interfaccia) e di un niente non si classifica al primo posto, ma si posiziona comunque al secondo. Questo software P2P si guadagna il secondo posto della classifica perchè praticamente può essere visto come l'unione di eMule e uTorrent, anche se si appoggia ad un'altra rete. Le prime versioni si appoggiavano alle rete Gnutella, ora invece ha una propria rete P2P (Ares Network) e permette anche lo scaricamento di file tramite il protocollo BitTorrent. I punti forti di questo software sono la velocità dei download (che non ha niente a che fare con eMule), il browser integrato per la ricerca ad esempio dei file torrent, e la chat.

Velocità dei download: 9
Disponibilità della rete: 9,5
Sicurezza (virus e fake): 8
Facilità d'uso (per cercare): 9,5
Funzioni integrate: 10
Sito ufficiale: Download di Ares Galaxy

3. Vuze (Azureus): l'ultimo gradino del podio spetta a Vuze, ex Azureus. Può essere definito come la versione PRO di uTorrent, perchè praticamente è un gestore di download torrent, con molte funzioni aggiuntive (come la ricerca integrata), con l'unico difetto che riguarda il consumo di energia sia di CPU che di RAM un po' alto. Infatti è un po' più pesante degli altri client BitTorrent ma per chi vuole organizzare e catalogare al meglio tutti i file scaricati deve per forza utilizzare questo software.

Velocità dei download: 10
Disponibilità della rete: 9
Sicurezza (virus e fake): 9,5
Facilità d'uso (per cercare): 8
Funzioni integrate: 8
Sito ufficiale: Download di Vuze

4. eMule: questa volta il mulo arriva solo quarto, ad un passo dai gradini pregiati. Ormai questo software P2P va bene solo per i file di piccole dimensioni perchè per file che superano anche 100/200 MB ci vogliono parecchi minuti per completare il download. Utilizza la rete eDonkey e Kad. Unica nota positiva è che si può trovare veramente di tutto, anche se bisogna stare attenti ai moltissimi fake e virus che si possono trovare.

Velocità dei download: 6
Disponibilità della rete: 10
Sicurezza (virus e fake): 6
Facilità d'uso (per cercare): 10
Funzioni integrate: 6
Sito ufficiale: Download di eMule

5. Songr: se si parlerebbe solo di musica, questo software si posizionerebbe al primo posto. E' il miglior programma per scaricare musica in modo veloce e sicuro. Permette anche di scaricarla da YouTube, sia in formato mp3 che tutto il video.


Velocità dei download: 10
Disponibilità della rete: 9
Sicurezza (virus e fake): 9,5
Facilità d'uso (per cercare): 10
Funzioni integrate: 7
Sito ufficiale: Download di Songr

6. JDownloader: più che un software per scaricare, JDownloader è un gestore e velocizzatore di download, molto utilizzato perchè permette di bypassare le protezioni e alcune limitazioni che si possono trovare quando si scarica dai siti di file hosting. Una funzione molto utile è anche quella di poter mettere in pausa un download, visto che non tutti i siti permettono di poter riprendere il download dopo averlo messo in pausa.

Velocità dei download: 8
Disponibilità della rete: 8
Sicurezza (virus e fake): 8
Facilità d'uso (per cercare): 7
Funzioni integrate: 7
Sito ufficiale: Download di JDownloader

7. Orbit Downloader: è il più semplice acceleratore e gestore di download. Permette appunto di velocizzare i normali download che si effettuano dai siti Internet, e anche questo permette di mettere in pausa gli scaricamenti. Orbit scarica più velocemente perchè è in grado di dividere i file in più parti e quindi di scaricarle contemporaneamente, raggiungendo così la massima velocità.

Velocità dei download: 9,5
Disponibilità della rete: 7
Sicurezza (virus e fake): 9
Facilità d'uso (per cercare): 6
Funzioni integrate: 6
Sito ufficiale: Download di Orbit Downloader

Mac OS X Mountain Lion 10.8 in download: novità importanti per soli 15,99 euro

Sono ufficialmente partiti i download per l'aggiornamento del sistema operativo by Apple. Il Mac OS X 10.8 Mountain Lion per i vecchi utenti costa 15,99 euro mentre chi ha appena comprato un Mac nuovo (almeno dopo l'11 giugno) può scaricarlo gratuitamente.

Per poter effettuare il download è sufficiente accedere al Mac App Store e scaricare il prodotto che porterà numerose novità e nuove funzioni.
Con questo sistema operativo le differenze tra Mac e dispositivi iOS diventano sempre di meno, infatti il sistema iCloud è completamente rinnovato e sono stati aggiunti iMessage e il Centro Notifiche che fino ad ora erano disponibili solo per dispositivi mobili. Inoltre l'integrazione con i social network Facebook e Twitter è stata effettuata.
Nel frattempo arrivano anche i dati del trimestrale della Apple: sono stati venduti 17 milioni di iPad, 26 milioni di iPhone e 4 milioni di Mac. Tutto questo per profitti che arrivano agli 8,8 miliardi di dollari.

Twitter: la funzione per il backup è in arrivo

Twitter sta lavorando ad un nuovo progetto che permetterebbe agli utenti di scaricare e salvare tutti i tweet inviati. Per molti utenti sarà una gran gioia poter effettuare il backup della propria cronologia per altri invece sarà solo uno strumento "inutile".

Gli utenti che twittano molto sapranno sicuramente che i tweet visibili nella propria cronologia sono "solo" mille, mentre quelli scritti precedentemente vengono cancellati dalla memoria. Effettuare il backup del proprio profilo twitter è già possibile ma spesso con servizi a pagamento e troppo lenti e macchinosi, quando invece questa funzione verrà attivata, direttamente dal social network, sarà possibile fare tutto questo con pochi click (in Facebook questo strumento c'è già).
A confermare l'inizio di questo progetto c'è Dick Costolo, CEO dell’azienda, che non ha ancora definito la data di quando questa funzione sarà disponibile, anche perchè devono prepararsi bene alle numerose richieste che potranno arrivare dagli interessati (gli utenti di Twitter sono circa 150 milioni).

venerdì 24 luglio 2015

Facebook non piace più, un sondaggio americano vede Google+ migliore

Da un recente sondaggio fatto in America sembra che il social network ideato da Mark Zuckerberg sia in leggero declino, a favore di Google Plus che il popolo a stelle e strisce inizia a preferire.

Facebook ha iniziato ad essere disprezzato dal momento in cui ha modificato l'impaginazione dei post, inserendo la cosiddetta Timeline. Numerosi utenti non appena l'hanno provata volevano immediatamente tornare al vecchio profilo, ma, purtroppo, non sono stati accontentati.
Nella classifica dei social media di internet stilata tramite questo sondaggio troviamo in prima posizione Wikipedia. Ebbene sì l'enciclopedia ha spodestato tutti proponendosi in prima posizione, a seguire troviamo subito l'ormai amatissimo Google+. Il terzo gradino è occupato da YouTube, seguito da Pinterest, Twitter e LinkedIn e, in penultima posizione, solo prima di MySpace, c'è Facebook.
Dunque tra la Timeline, le numerose inserzioni pubblicitarie, e la privacy che viene in continuazione "violata" a causa delle continue richieste di informazioni aggiuntive da parte degli iscritti, Facebook è riuscito a passare dal miglior servizio che il web potesse offrire ad un noioso portale che ormai non piace più.

C'è anche da sottolineare che a favore di Google ci sono anche i numerosi servizi che Big G può incorporare nel social network ideato circa un anno, inoltre chiunque si iscrive ad uno di questi ultimi si crea automaticamente anche un profilo su Google+.
Il social network creato da Google vanta ormai 150 milioni di utenti attivi ogni mese che contro i 900 milioni che Facebook dichiara sembrano poca cosa, ma piano piano il baby social network si sta guadagnando la sua parte. Google+ offre anche una migliore esperienza mobile e una maggiore integrazione con altri servizi, come Gmail, il motore di ricerca e YouTube. Facebook rimane comunque il leader sul mercato anche se i pronostici vedono Google che verso fine anno raggiunge i 400 milioni di iscritti (ora sono 250 milioni) ma magari il social di Zuckerberg riuscirà a riprendersi e ad inventarsi qualcosa per tenersi ben stretto gli iscritti.

mercoledì 22 luglio 2015

Digg venduto per 500 mila dollari: il 1° agosto parte la nuova gestione e si aggiorna

Digg è stato recentemente acquistato per "soli" 500.000 dollari dalla società Betaworks di New York ed è già pronto ad un totale restyling della grafica principale.

A meno di due settimane dalla svendita del servizio, che prima dell'evento dei social network costituiva un vero e proprio punto di riferimento per le notizie, è arrivata la notizia che la grafica del sito subirà un vero e proprio mutamento. Solo pochi anni fa se l'aggregatore fosse stato venduto per questa cifra sarebbe stata veramente una follia mentre ora è in mano al team News.me che ha voluto ripartire da zero per ricostruire e riportare numerosi utenti verso il proprio servizio di informazioni. In sole sei settimane riuscirà a completare l'opera, almeno, per quanto riguarda esteriormente, noteremo una grande rivoluzione del layout, infatti il 1° agosto sarà ufficialmente disponibile la nuova versione.
Gli sviluppatori chiedono anche un semplice aiuto da parte del popolo di Internet: compilare questo cortissimo sondaggio, per capire maggiormente cosa cercano gli utenti da Digg.

Come installare Firefox OS su Windows: la build gratuita, da provare, in download

Mozilla ha rilasciato delle versioni per così dire "beta" del proprio sistema operativo destinato ai dispositivi mobili. Queste versioni però sono utilizzabili anche su Windows, Mac e Linux per essere testate da chiunque ed inviare anche dei crash report a Mozilla.

Firefox OS è ancora molto primitivo e non bisogna aspettarsi delle grandi prestazioni, anche perchè, come ho già detto, è destinato solo al mondo mobile. Provarlo è molto semplice, basta seguire questi piccoli passi e otterrete senza alcun installazione e senza problemi Firefox OS sul vostro computer come se fosse un semplice programma (guida per Windows):
  1. Scaricate Firefox OS dai server ftp di Mozilla, scaricate la versione per Windows da questa pagina ed estraete tutto in una cartella.
  2. Scaricare anche questo pacchetto ed estraete la cartella gaia-profile in un punto preciso (è utile ricordare il percorso di questa cartella).
  3. Ora create un collegamento sul desktop del file b2g.exe (contenuto nella prima cartella).
  4. Modificate il collegamento del file b2g.exe, aggiungendo al percorso questa stringa dopo uno spazio: -profile “percorso della cartella gaia-profile”.
  5. Avviate il programma (codice di sblocco 0000).
Se avete fatto tutto correttamente Firefox OS si avvierà come mostrato nell'immagine e potrete testare il nuovo sistema operativo, comunque se siete dei buoni geek non avreste dovuto avere problemi.

Google acquisisce Sparrow per circa 25 milioni di dollari, novità in arrivo per Gmail?

Google ha acquistato Sparrow per una cifra che potrebbe aggirarsi attorno ai 25 milioni di dollari. Sparrow è un'azienda francese che si occupa di gestire le email per i sistemi iOS e Mac tramite l'omonima applicazione, praticamente è un client di posta alternativo all'applicazione preesistente nei sistemi Apple.

A questo punto si pensa ad una specie di integrazione con il servizio mail di Google, Gmail, e ad un miglioramento di un servizio già eccellente. La notizia arriva direttamente dalla prima pagina del servizio con il titolo "Sparrow+Google", seguito da "We're excited to announce that Sparrow has been acquired by Google!" (siamo lieti di annunciare che Sparrow è stato acquistato da Google!).
Il team di sviluppatori entrerà a far parte della divisione di Gmail e non rilascerà più miglioramenti per le applicazioni, per ora solo aggiornamenti critici.
L'obbiettivo di Google forse non era acquistare il servizio ma bensì il team di programmatori di Sparrow, per creare un servizio di posta elettronica ancora più completo e più efficiente. Molto presto credo che potremmo valutare noi stessi i miglioramenti apportati a Gmail e magari anche ad una nuova versione per dispositivi mobili, e forse anche una versione del programma per i sistemi Windows.

lunedì 20 luglio 2015

RapidDrive: RapidShare presenta il proprio servizio di cloud storage

Un nuovo servizio di cloud storage è pronto a sfidare i già ben noti Dropbox, Skydrive e Google Drive e a padroneggiare nel mercato di questi servizi.

Il promotore è RapidShare, un nome già ben conosciuto, e il nuovo servizio ha preso si chiama RapidDrive, il quale al momento è ancora in fase beta ed è riservato esclusivamente agli utenti Pro.
Il software una volta scaricato ed installato andrà ad aggiungersi come un nuovo hard disk "virtuale" che non è nient'altro che il vostro account di RapidShare. Questa fase beta è disponibile solo per Windows ed è semplicissima da utilizzare: per trasferire i file sull'account è sufficiente un drag & drop tramite il disco fisso "RapidDrive", senza bisogno di browser o software aggiuntivi.
Per settembre dovrebbe essere pronta la versione ufficiale e anche delle versioni per altri sistemi operativi, ma se avete un account RapidPro potete già provare tutto questo scaricando il programma da questa pagina.

Microsoft: per la prima volta in rosso, trimestrale negativo

Per la prima volta nella storia Microsoft ha consegnato un trimestrale in negativo. Da quando è diventata un'azienda pubblica non è mai successo, ma durante il secondo trimestre del 2015 la società Redmondiana ha perso ben 492 milioni di dollari.

L'azienda comunque gode ancora di un'eccellente salute, con un fatturato di 18,06 miliardi di dollari e il bilancio in passivo deriva soprattutto dalla svalutazione di aQuantive, un'azienda che si occupa di pubblicità e che è stata acquistata nel 2007, e che ha fatto segnalare una perdita di oltre 6 miliardi di dollari. Dunque, a monte di questo passivo, c'è solo una mossa sbagliata perchè Steve Ballmer comunque è molto ottimista e trattandosi dei tre mesi finali dell’anno fiscale Microsoft ha anche comunicato i dati dell’intero anno: un fatturato di 73,72 miliardi di dollari e un utile operativo di 21,76 miliardi, non fa di certo preoccupare.
La crescita generale è del 7% annuo, non per niente il pacchetto di Office è installato su oltre 1 miliardo di PC e i guadagni con i servizi legati al mondo Xbox continuino ad aumentare.
L'unica parte che sembra in declino è la situazione che comprende Windows Live, con le entrate in calo del 13%, ma Steve Ballmer è sempre più ottimista e crede in Windows 8 e Surface, questo è stato solo un piccolo incidente.

domenica 19 luglio 2015

VEVO vuole abbandonare YouTube: migliaia di video musicali a rischio

VEVO è la piattaforma che si occupa di distribuire i video musicali su YouTube delle maggiori case discografiche: Sony Music Entertainment, Universal Music Group, Abu Dhabi Media ed EMI.

Il contratto stabilito con Google sta per scadere e il CEO di SME, Doug Morris, non ha tenuto nascosta la possibilità di non rinnovare il contratto a causa dei tagli dei guadagni decisi da Google.
La VEVO Inc. detiene i diritti dei videoclip di oltre 10.000 musicisti tra cui: Rihanna, LMFAO, Nelly Furtado, Lady Gaga, Emma Marrone, Fabri Fibra, e tutti i migliori cantanti che conosciamo, ormai quasi tutti.
Il servizio non è disponibile in Italia ma sicuramente quasi tutti voi sarete già entrati nel portale su YouTube dato che un qualsiasi video musicale è marchiato dai diritti VEVO. Quindi se YouTube dovesse perdere questo grandissimo partner le visualizzazioni sul sito di streaming di Google calerebbero vertiginosamente, dato che la maggior parte degli utenti "ascolta" musica tramite YouTube e ha generato solo nel mese di maggio più di 600 milioni di visualizzazioni.

Google in questi giorni ha anche parlato dei numerosi download che vengono effettuati per scaricare gli MP3 da YouTube tramite servizi appositi e si è schierato naturalmente contro, dichiarando che chi utilizza questi servizi (ben 200 milioni di persone, secondo quanto dichiarato da Philip, il responsabile di YouTube-MP3.org) vìola i termini di utilizzo del portale e dovrebbe avere delle conseguenze a livello legale.
Tornando alla questione VEVO, Morris ha parlato di tre società che sarebbero interessate a proporre i video musicali al posto di YouTube. Queste sarebbero Amazon, Facebook e Microsoft.
Comunque la storia tra Google e VEVO non è ancora finita ed è quasi sicuro che Google riesca a trovare un compromesso per non rischiare di perdere le numerose visualizzazioni e i grandissimi profitti generati da queste ultime.

Antivirus su Android: serve davvero? Breve spiegazione

Stando a quanto dichiarato da Kaspersky Lab, i dispositivi mobili colpiti da malware sono in continuo aumento, principalmente quelli dotati di sistema operativo Android.

Naturalmente le minacce più comuni che colpiscono i vari smartphone e tablet si nascondono dietro ad applicazioni, che una volta installate, liberano il software malvagio, che nella maggior parte dei casi cerca di rubare denaro tramite l'invio di SMS con tariffe maggiorate.
Per rispondere alla domanda se è veramente necessario un antivirus anche sul nostro dispositivo Android, dobbiamo fare delle distinzioni tra i vari users.
Come già detto in precedenza, dato che i malware si nascondono principalmente tra le app ed è quindi molto raro prendere un virus durante la navigazione, se siamo degli utenti esperti non c'è tutta quella necessità di installare un antivirus, bisogna però stare attenti ad installare applicazioni che possiamo ritenere sicure.
Se invece siamo degli utenti non troppo esperti, è consigliabile installare un software antivirus che si occupi di scansionare automaticamente almeno le app che installiamo, e tra i migliori troviamo TrustGo, Bitdefender e anche AVG, ma ce ne sono moltissimi e la maggior parte anche free.
Per concludere si può dire che un antivirus sui dispositivi Android non è strettamente necessario se siamo degli utenti esperti, però, dato che tra i free ce ne sono molti che possono essere avviati solo quando ci interessa e molti che rilevano anche altri tipi di minacce (come ad esempio gli adware che ci propongo pubblicità troppo invasiva) è consigliabile averne uno leggero a portata di mano, per fare ogni tanto qualche scansione, o per utilizzarlo quando non siamo sicuri di certe applicazioni che stiamo installando.

Apple è già pronta a sfidare i Google Glass?

Apple sarebbe già in grado di rispondere al progetto Google Glass, ovvero gli occhiali per la realtà aumentata progettati da Google, con un progetto simile che potrebbe completarsi tra qualche anno.

Anche se il prototipo dei Google Glass è già in vendita a 1500 dollari, per gli sviluppatori interessati, gli "occhiali" della Apple, dovrebbero essere un po' differenti. Infatti il dispositivo pensato dalla Mela sarebbe una specie di proiettore di piccolissime dimensione che andrebbe a posizionarsi sopra il nostro capo, in tal modo tutte le informazioni desiderate verranno appunto proiettate davanti ai nostri occhi senza il pericolo di causare affaticamenti visivi e disturbi, visto che le immagini andrebbero ad integrarsi direttamente con la spazio circostante.
A testimoniare questa tecnologia ci sono dei brevetti depositati nel 2006 circa questo dispositivo. Al momento non si hanno però altre informazioni e non si sa nemmeno quando Apple sarà pronta a lanciare questo nuovo prodotto sul mercato, o magari è già tutto pronto ma aspettano a metterlo in circolazione per avere ancora qualche nuova invenzione da lanciare sul mercato.

Windows 8 uscirà il 26 ottobre: boot migliorato e velocizzato del 55%

La data precisa è stata ufficializzata: Windows 8 uscirà il 26 ottobre 2015. La data è stata confermata durante il meeting annuale di Microsoft dedicato alle vendite. La società di Redmond lo ha reso noto tramite Steven Sinofsky, il responsabile del marketing.

Windows 8 arriverà dopo poco più di 3 anni dal suo predecessore, e per Windows 8 si intende la versione per i negozi, perchè la versione RTM (per i partner commerciali) sarà disponibile già ad agosto.
Sul nuovo sistema operativo è stato recentemente dichiarato che il boot di avvio è più veloce di circa il 55,2%, per la precisione, e quindi se Windows 7 impiegava 38 secondi con Windows 8 saranno sufficienti solo 17 secondi, per avviarsi. Anche in fase di spegnimento ci sono stati dei miglioramenti, il precedente sistema ci metteva 12,2 secondi contro i 9,9 secondi di Windows 8.
La fase di avvio quando è velocizzata viene sempre molto apprezzata da chi utilizza un PC perchè è la prima cosa che si nota, una veloce accensione permette di accedere più rapidamente ai propri file ed iniziare subito il lavoro. Purtroppo però con il passare del tempo e l'integrazione di aggiornamenti questa velocità tende a calare (come è già successo con Windows 7) ma gli sviluppatori stanno cercando di sistemare anche questo problema.
Windows 8 quindi uscirà in concomitanza con l'uscita di Surface, il tablet made in Microsoft, ma chi dovesse comprare nel frattempo anche un PC dotato di Windows 7, avrà la possibilità, ad ottobre, di aggiornare il sistema operativo alla versione Windows 8 Pro pagando 14,99$ (poco più di 12 euro).

sabato 18 luglio 2015

Firefox 14 rilasciato: ecco cos'è cambiato

Gli aggiornamenti troppo frequenti di Firefox stanno via via distruggendo il piacere dell'uscita di una nuova versione del browser. Questo perchè le modifiche che vengono apportate vengono effettuate con troppa velocità, tralasciando bug e creando rallentamenti durante la navigazione, inoltre le novità sono sempre di meno, davvero poche.

Infatti l'unica novità rilevante che Mozilla ha introdotto nella versione 14.0.1 è l’attivazione automatica del protocollo HTTPS per le ricerche effettuate tramite Google, per una ricerca più sicura. Per gli utenti Mac viene introdotta finalmente la possibilità di navigare a schermo intero con la tanto attesa modalità fullscreen, mentre per gli sviluppatori è stata aggiunta un'API che permette di evitare lo spegnimento del monitor. Infine il supporto per i plugin è stato migliorato e la barra degli indirizzi completerà automaticamente gli URL che verranno inseriti.
Come al solito aggiornate o scaricate il browser dal sito di Mozilla, mentre la prossima versione, se non ci saranno dei provvedimenti da parte del team Mozilla, sarà rilasciata verso la fine di agosto.

giovedì 16 luglio 2015

Facebook controlla le Chat e i Messaggi, per la sicurezza nel Social Network

Facebook ha iniziato a scansionare chat e messaggi scambiati sul social network, a confermarlo c'è Joe Sullivan, il quale è a capo dell’ufficio di sicurezza di Facebook. Gli iscritti staranno subito pensando ad un vero e proprio attacco alla privacy degli utenti, invece la situazione "sembra" essere diversa.

Gran parte di questo lavoro è effettuato da un software che scansiona i messaggi e tramite delle parole chiave analizza possibili attività criminali, di ogni genere. Inoltre c'è un controllo più accurato verso quegli amici che hanno un grande differenza di età o che hanno pochi amici in comune, così da facilitare i controlli su persone mirate che possono essere un pericolo o che possono creare disturbi. Se qualcosa non va, il messaggio viene inviato alla sicurezza di Facebook, la quale a sua volta deciderà se proseguire o meno avvertendo anche la polizia.
Questa tecnologia avrebbe una percentuale di errore bassissima, anche se non è stato dichiarato se le chat e i vari messaggi saranno memorizzati da qualche parte. Oltre a questo il social network di Zuckerberg ha aggiunto delle restrizioni per i minori di 18 anni, ovvero, i diari e i post saranno tenuti fuori dalle ricerche pubbliche e le chat e i messaggi saranno limitati solo ad amici e amici di amici.
Insomma Facebook corre un po' ai ripari per avere una maggiore sicurezza nel social network ma come ogni sistema anche questo ha una falla, una specie di "bug" che tutti possono aggirare facilmente: nessuno viene a controllare chi c'è veramente dall'altra parte dello schermo, è sufficiente che anche un adulto menta sulla propria età o si spacci per un altro, e l'inganno è fatto.

mercoledì 15 luglio 2015

Come installare Google Play Store su tablet Mediacom, Majestic e Audiola

Sui tablet Mediacom, Majestic e Audiola, a causa di alcune licenze, non è presente di default il Google Play Store perchè le società non sono autorizzate ad averlo sui propri tablet.

Per risolvere questo problema e quindi non dover più scaricare i vari pacchetti a mano oppure cercare su store alternativi, possiamo seguire questa guida che ci porta all'installazione della vecchia versione del Play Store, ovvero l'Android Market. Una volta installato, dopo qualche apertura, si aggiornerà all'ultima versione automaticamente anche se rimarrà scritto "Market", ma vediamo in dettaglio questa guida universale per i tablet sprovvisti del più efficiente store per le applicazioni per Android.

Per prima cosa dobbiamo avere a disposizione e a portata di mano i seguenti oggetti e file:
1. Tablet (sprovvisto del Google Play Store) con l'impostazione per installare le app di origini sconosciute attiva (di solito è su Impostazioni, Applicazioni, "Origini sconosciute").
2. Questo pacchetto di file scompattato: Link al download (per scaricarlo bisogna cliccare sul Download posto in alto con scritto tra perentesi 5.18 MB e per scompattarlo la password è androidianibymm).
3. Qualsiasi cosa che ci permetta di poter spostare dei file da PC a tablet (cavetto USB compatibile, scheda SD, app per trasferimenti Wi-Fi, ecc.).

Seguendo questi semplici passi ora installiamo il Google Play Store (Android Market) sul tablet:
1. Tramite cavetto USB, o qualsiasi metodo disponibile, copiamo la cartella del pacchetto che abbiamo scaricato (Vending.apk, MarketUpdater.apk, GoogleServicesFramework.apk, GoogleContactsSyncAdapter.apk, GoogleCalendarSyncAdapter.apk, Gmail.apk e VoiceSearch.apk) nella cartella principale del tablet (nella root).

2. Scolleghiamo tutto e, tramite tablet, installiamo con questa sequenza le app che sono all'interno della cartella appena copiata: Vending.apk, MarketUpdater.apk, GoogleServicesFramework.apk, GoogleContactsSyncAdapter.apk, GoogleCalendarSyncAdapter.apk ed infine Gmail.apk (per rendere più efficiente il tablet installiamo anche VoiceSearch.apk, ma non è obbligatorio).

3. Spegnere e riaccendere il tablet.

4. Ora colleghiamoci alla rete Wi-Fi, o 3G se disponibile, e apriamo l'Android Market. Effettuiamo il login con un'account di Gmail oppure creiamone uno nuovo (se dopo aver effettuato il login il market continua a dare errori vai al punto 4b, altrimenti segui il punto 5).

4b. Se il market segnala errori di continuo, bisogna provare a chiuderlo e riaprirlo più volte, oppure provare a riavviare anche il tablet qualche volta. Nel caso il market proprio non voglia saperne di funzionare, bisogna provare a disinstallarlo e reinstallare solo "Vending.apk" nel seguente modo: Impostazioni, Applicazioni, Gestioni Applicazioni, Cliccare su Market e poi Disinstalla. Ora tornare nella cartella dei file apk ed installare solo l'app Vending.

5. Ora che ci siamo autentificati con i server di Google, il Market dovrebbe aprirsi con la schermata delle app e, come scritto in precedenza, dopo alcuni riavvi e qualche giorno, si aggiornerà all'ultima versione funzionante automaticamente, rimanendo comunque con il nome Market e non Play Store.
Ora possiamo tranquillamente installare le applicazioni che si trovano sul Google Play Store.

Possiamo trovare i migliori giochi da installare in questa classifica, e scoprire se è necessario installare un antivirus con questa guida.

domenica 12 luglio 2015

Chrome 28, Opera 15 e Firefox 23: tutte le novità dei migliori browser del momento

Il browser di casa Google si è aggiornato alla versione 28, ma anche Opera ha rilasciato dopo molto tempo un aggiornamento importante e giungono novità anche per il futuro di Firefox. Vediamo tutti i dettagli e le news per le prossime versioni dei browser più noti.

Google Chrome 28 introduce due novità interessanti soprattutto per chi è abituato ad utilizzare la posta di Gmail, infatti con questa versione è stato introdotto un nuovo sistema di notifiche basato su pop-up interattivi. La seconda parte di news riguarda il motore dei gestione Blink, che va a sostituire WebKit, oltre a portare numerosi miglioramenti in fattori di prestazioni.
Opera 15 è la vera novità del momento. Grazie al motore Chromium, Opera 15 sembra essere più rapido rispetto alle versioni precedenti, se non addirittura il più rapido tra i browser concorrenti. E' stato alleggerito per quanto riguarda il peso sulla RAM ma purtroppo ha dovuto far a meno di parecchie funzioni, come ad esempio è sparita anche la barra dei preferiti, insomma ha voluto puntare tutto sulla velocità ma non a tutti sicuramente questi cambiamenti piaceranno.
Arrivano news anche dalla versione 23 beta di Firefox. Le migliorie interessano soprattutto il mondo degli sviluppatori, oltre ad un incremento della sicurezza del protocollo non protetto HTTP. Però la novità che salta subito all'occhio è la nuova icona, leggermente rinnovata dopo circa 4 anni.

mercoledì 8 luglio 2015

Classifica antivirus 2015 - I migliori antivirus gratuiti e a pagamento del 2015

AV comparatives ha terminato i test sui recenti antivirus e dall'ultimo bollettino è possibile stilare una classifica dei migliori antivirus in circolazione.
Naturalmente nelle prime posizioni si trovano quelli a pagamento, tutti più o meno con un percentuale di riconoscimento vicina al 100%, mentre più in basso si trovano gli antivirus gratuiti, dove Avira si è dimostrato il migliore, ma anche gli altri due sono rimasti vicini al 95%.

Ecco la classifica degli antivirus a pagamento:
1. Kaspersky: forse l'antivirus più conosciuto e più premiato. Se si parla del miglior antivirus lui c'è sempre, ma bisogna dire che negli ultimi anni ha trovato dei validi rivali.
2. BitDefender: questo antivirus è il vero rivale di Kaspersky; si sta dimostrando molto efficiente e sopratutto nel giro di pochi anni è riuscito a scalare la classifica.
3. Panda: anche questo AV è sempre presente nelle zone alte, ormai da qualche anno risulta essere una valida alternativa ai soliti antivirus.

Questa è invece la classifica degli antivirus gratuiti:
1. Avira: ormai è diventato l'antivirus gratuito per eccellenza. Sfiora per un pelo il 100% di sicurezza, ma comunque essendo una soluzione gratuita, nonostante la pubblicità che ogni tanto compare, rimane un ottimo antivirus con tutte le funzioni per un PC casalingo.
2. AVG: forse l'antivirus più semplice da utilizzare. Offre una buona protezione per l'uso normale del computer e non disturba troppo l'utente.
3. Avast: si è sempre dimostrato uno dei migliori, e grazie anche alla funzione "scansione in sandbox" rimane uno dei migliori antivirus free. Forse non è molto semplice da utilizzare ma è pur sempre ricco di funzioni e personalizzazioni che ogni utente può stabilire in base all'uso che fa del PC.

Come scaricare Musica e Video da YouTube (online e senza programmi)

Per scaricare sia video che musica da YouTube senza utilizzare programmi, e quindi con servizi online, esistono tantissimi siti, la maggior parte dei quali però non permette di scaricarli in ottima qualità o nel formato che desideriamo.
Clipconverter.cc invece è uno dei più completi ed efficienti servizi online che permette di fare entrambe le cose in qualità molto alta, e sia per la musica che per i video permette di effettuare una conversione automatica, prima del salvataggio, scegliendo tra i formati disponibili.

Per scaricare video o musica da YouTube seguiamo questi semplici passaggi per arrivare al download del file che ci interessa:
1. Per prima cosa andiamo su YouTube e scegliamo la canzone o il video che ci interessa e copiamo il link.
2. Successivamente raggiungiamo il sito Clipconverter.cc e incolliamo l'URL (appena copiato) all'interno del box "Media URL", e clicchiamo su Continua.
3a. Ora compariranno i vari formati video disponibili e se non vogliamo nessuna conversione basta selezionare il formato che vogliamo e cliccare su Download e poi su Inizia.
3b. Se invece vogliamo scaricare solo la musica, quindi la canzone, selezioniamo uno dei formati audio disponibili per la conversione (solitamente MP3) e clicchiamo su Inizia.
4. Ora il sito è pronto per farci scaricare il file che abbiamo chiesto e stando attenti a togliere la spunta da "Download with ClipConverter accelerator and get recommendation offers" clicchiamo su Download e aspettiamo che lo scaricamento si completo.

N.B. Questa guida mostra come scaricare gratuitamente musica e video da YouTube. I suggerimenti potrebbero essere utilizzati per infrangere il Copyright di alcuni contenuti multimediali, questo articolo è solo a titolo informativo quindi prima di effettuare il download controlla che il contenuto non sia protetto da Copyright oppure che tu abbia i diritti per ottenerlo, e utilizza solo in privato ciò che scarichi.

martedì 7 luglio 2015

9 luglio 2015: Internet verrà bloccato a causa del malware DNSChanger, 300 mila PC offline

Negli USA è già stato battezzato come l'Internet doomsday, il giorno del giudizio per Internet. Questa web apocalypse avverrà durante la giornata del 9 luglio e più di 300 mila computer potranno rimanere offline a causa di una pulizia dal malware che ha colpito i server dedicati al DNS.

A capo di questa impresa c'è addirittura l'FBI, perchè questo malware è in giro dal 2007 e colpisce il traffico Internet attraverso il malware DNSChanger, intaccando il servizio che converte gli indirizzi IP in nomi (dei siti) e viceversa. In quell'anno erano stati contagiati ben 4 milioni di computer e il problema era stato "aggirato" sostituendo i server compromessi con dei server puliti e reindirizzando gli utenti proprio su questi server.
Ora però il problema va sistemato una volta per tutte, anche perchè questa situazione ha una scadenza,  prefissata in un contratto con con l'Internet Systems Consortium, e si sta avvicinando. Visto che sembra che la maggior parte degli Stati non abbia ancora ripulito i propri computer, nazioni come Stati Uniti, Italia, Germania, India, Gran Bretagna, Canada, Francia e Australia, serve un'azione a monte che ripulisca e disinfetti tutti i computer compromessi. I server vecchi quindi vanno spenti completamente e chi è ancora infettato dal virus rimarrà bloccato in una sorta di blackout fino a quando il problema non sarà sistemato completamente.
Per verificare se il vostro computer è "a rischio" c'è a disposizione di tutti un servizio per verificare se i nostri server sono corretti: DNSChanger Working Group. Se volete accedere direttamente alla sezione dedicata per l'Italia andate su questa pagina.

lunedì 6 luglio 2015

Facebook acquista Face.com per 100 milioni

Facebook continua a fare shopping tra le varie applicazioni che stanno riscontrando maggior successo e il suo ultimo acquisto si chiama Face.com e permetterà di effettuare in modo migliore il riconoscimento facciale degli utenti.

Face.com era già partner di Facebook da qualche anno ma ora il servizio è stato completamente acquisito dal social network per una cifra che non è stata resa nota, ma che potrebbe anche avvicinarsi ai 100 milioni di dollari (tra contanti ed azioni).
Facebook non ha acquistato solo un ottimo servizio e un team di eccellenti programmatori ma porta nelle sue mani anche il dominio Face.com, al quale qualche anno fa sembrava molto interessato. Il nuovo servizio andrà ad integrarsi con tutti i servizi già in possesso di Zuckerberg e sarà utilizzato sicuramente per effettuare tag automatici e istantanei. Vediamo se tutto questo sarà gradito dagli utenti.

Come nascondere del testo in un'immagine: ecco 3 programmi free

La steganografia è la tecnica utilizzata per nascondere una comunicazione tra due persone, o macchine, per rendere in qualche modo "segrete" le informazioni da scambiare. Le prime tracce di questa tecnica si hanno già nell'antica Grecia, ma le tecniche non sono poi così cambiate, si sono solo evolute con il passare del tempo e con l'evento dei computer sono migliorate.

A tal proposito oggi andremo a vedere tre programmini che consentono di nascondere un file di testo all'interno di un'immagine, così da rendere le parole invisibili e criptate in modo adeguato. Non sono tutti e 3 uguali e differiscono per qualche funzione, spiegata nella descrizione. Il fattore comune è che sono molto semplici da utilizzare e molto rapidi: bisogna solo inserire il file di testo e l'immagine in cui vogliamo nasconderlo.
  • Hide'N'Send: molto utile perchè permette sia di criptare che di decriptare un'immagine, inoltre c'è la possibilità di inserire una password da utilizzare per poter estrarre il file di testo.
  • SteganographX: si differenzia dagli altri per la possibilità di essere avviato anche da un dispositivo mobile, dato che non ha bisogno di installazione. Non permette però di inserire una password.
  • Hide in Picture: serve a nascondere i messaggi in immagini GIF e BMP.
Scegliete quello che più fa al caso vostro e provate anche voi l'arte della steganografia.

domenica 5 luglio 2015

Ouya: la prima console a 99$, con Android e completamente hackerabile

Siamo pronti per un'altra console tutta nuova? La nuova console dovrebbe chiamarsi Ouya e disporrebbe del sistema operativo open-source Android.

Le uniche notizie che sono venute a galla sono il prezzo, solo 99 dollari, e che ogni gioco disponibile su questa console sarebbe completamente gratuitoInoltre l'Ouya sarà a disposizione dell'utente per essere personalizzata e magari con uno spirito hacker anche modificata, ed ognuno di noi potrà renderla unica (non per altro è dotata di sistema Android).
Il nome Ouya nessuno sa ancora cosa significhi e la cosa più importante è che ancora nessuno conosce le varie caratteristiche hardware che la renderanno unica e diversa dalle altre. Dietro questa console ci sarà un team di tutto rispetto, tra cui Ed Fries, che ha lavorato con la squadra che ha lanciato l'Xbox per Microsoft. La cosa certa è che potrà navigare su internet con tutta facilità e cosa molto probabile è che la maggior parte dei file sarà tenuta salvata con un sistema di cloud storage.
Questa nuova macchina da gioco partirà da tre principi di base: basso costo, libera e hackerabile. Purtroppo è ancora presto per trarre delle conclusione, bisogna almeno aspettare che faccia il suo debutto con una presentazione ufficiale, comunque, come base, non è male.

Android: le novità di Google per le future versioni

In questi giorni sono trapelate in rete alcune novità per quanto riguarda la futura versione del sistema operativo Android, ovvero la versione 4.3, ma anche informazioni importanti sulla ancora troppo lontana versione 5.

Partendo con Android 4.3, non si è potuto non notare il supporto al Bluetooth 4.0 (dotato di una migliore gestione del risparmio energetico) e una nuova gestione per il Wi-Fi tramite localizzazione. Sono presenti nuove funzioni per gli sviluppatori, a partire dalle opzioni per il Debug USB e per la gestione della GPU, e una nuova funzione WebView sperimentale.
C'è anche una nuova galleria immagini e un nuovo sistema crop foto, e nuovi effetti per la modifica delle immagini. Inoltre sembra essere stata migliorata anche la fotocamera e sembra anche che lo smartphone sia molto più fluido e con tempi di accensione ridotti.
Parlando invece di Android 5.0, il team di sviluppo ha dichiarato che questo update farà rinascere i vecchi smartphone. Questo significa che anche gli smartphone poco performanti e con caratteristiche hardware poco potenti potranno montare il futuro Android 5.0 Key Lime Pie. L'unica condizione da soddisfare sono i 512 MB di RAM, ma questo requisito potrebbe essere ancora ridotto maggiormente con future modifiche e ulteriori ottimizzazioni.

Apple paga 60 milioni di dollari per usare il marchio ''iPad'' anche in Cina

La Proview è una nota azienda cinese che produce monitor e altri dispositivi elettronici, ma da un po' di tempo non naviga in buone acque. Così ha avuto una geniale idea: registrare in Cina il marchio "iPad".

Ebbene sì, proprio come il tablet della Apple, che dopo essersi conquistata l'occidente ha conquistato anche in Cina il 70% del mercato dei tablet. La mossa è stata la migliore che avrebbero potuto fare per uscire dalla bancarotta, dato che la Mela dovrà sborsare alla Proview ben 60 milioni di dollari per poter utilizzare il marchio. I 60 milioni di dollari sono comunque lontani dai 10 miliardi di yuan (circa 1,6 miliardi di euro) che l'azienda cinese aveva chiesto. E' stato comunque raggiunto un accordo extra-giudiziario così da evitare altre spese inutili che potevano creare problemi sia alla Proview che alla Apple.
Ora l'azienda di Cupertino potrà concentrarsi meglio sul commercio dell'iPad anche in Cina, avendo un controllo pieno nel mondo dei tablet, cercando di creare come al solito un monopolio sul prodotto che ormai ha quasi conquistato tutta la Cina.

Microsoft Studios: Spancer avvisa i gamer, la Wii U è uguale alla Xbox 360!

Phil Spencer, presidente della Microsoft Studios, ha rilasciato importanti informazioni sulla reale potenza della prossima console Nintendo, la Wii U.

Ha dichiarato che, secondo molti aspetti, la potenza grafica della Nintendo Wii U è pari a quella disponibile oggi con una Xbox 360, la quale ha ormai 7 anni di vita.
Iwata, il presidente della Nintendo, ha subito risposto con una chiara affermazione, specificando che anche le prossime console che verranno sviluppate dagli altri major non saranno molto più potenti di quelle che sono già disponibili in commercio. Sicuramente la grafica dovrà avvicinarsi il più possibile a quella di una futura Xbox 720 o di una PS4, dato che dovrà fronteggiare a viso scoperto, ben presto, contro queste due piattaforme per i videogiochi.
Comunque vada, la Wii U sarà una grande rivoluzione per gli appassionati del mondo Nintendo quindi ci sarà certamente un grande boom di vendite almeno all'inizio. Successivamente se non sarà all'altezza delle altre console che saranno messe in circolazione verranno presi dei provvedimenti per riportare in sesto questa console e renderla ancora più potente.

Come scaricare Musica gratis velocemente - Scaricare con Songr, da YouTube o senza programmi

Sicuramente ci sono molti metodi e programmi per scaricare musica gratis da Internet, ma il migliore è certamente quello che con pochi click e in qualche minuto ci permette di avere la canzone giusta, pronta da ascoltare.

Se non vogliamo avere problemi ma vogliamo un metodo sicuro che duri nel tempo e che sia molto veloce, dobbiamo affidarci a Songr.
Songr è il programma più efficace per scaricare musica gratis. I suoi punti di forza sono la grafica minimale e la rapidità nei download. Trova qualsiasi canzone ed è possibile anche ascoltarla prima di effettuare il download vero e proprio.
Le canzoni disponibili sono tutte nel formato mp3 ed è possibile scegliere in quale qualità scaricare la canzone (fino a 320 kbps). Dimentichiamo la lentezza del vecchio eMule, qui non ci sono code e in 20 secondi la canzone sarà scaricata al 100% senza nessun intoppo.


Per poter scaricare Songr basta accedere a questa pagina e scegliere la versione che vogliamo scaricare. Per il momento è ancora disponibile la versione 1 (la più minimale) ma è possibile passare anche alla versione 2 (con qualche contenuto in più).
Una volta scaricato ci vogliono pochi minuti per completare l'installazione (stiamo attenti a non installare altri software, declinando l'installazione di ogni altro programma). Quando poi andiamo ad aprire Songr non ci sarà bisogno di effettuare alcun settaggio, ad eccezione (qualora volessimo cambiarla) della cartella di destinazione dei download (File> Impostazioni> Scheda Download).

Per scaricare dobbiamo cercare autore e titolo della canzone (ma anche solo uno dei due) nel search box posto in alto a destra e cliccare sulla lente per cercare. Verranno mostrati i risultati e possiamo scegliere quale mp3 scaricare, magari ascoltandolo anche prima. Completato il download avremo la nostra canzone nella cartella predefinita e potremo ascoltarla, spostarla e copiarla liberamente.

Nel raro caso che non dovessimo trovare la canzone che ci serve possiamo utilizzare una funzione aggiuntiva di Songr: scaricare da YouTube.
Se la canzone è disponibile su YouTube, o è una canzone "rara" che abbiamo trovato solo su YouTube, possiamo copiare il link del video e incollarlo nel search box di Songr. A questo punto si aprirà una finestra di salvataggio che ci chiederà se vogliamo scaricare l'intero video oppure solo la canzone; se vogliamo l'mp3 selezioniamo nella tendina del formato ".mp3" e salviamo.

Se invece non vogliamo scaricare nessun programma possiamo affidarci a Google e praticamente il lavoro che fa Songr automaticamente lo dobbiamo fare a mano.
Bisogna cercare utilizzando le parole chiave "download" oppure "mp3" o anche "download mp3" seguito da autore e titolo della canzone che cerchiamo. Ora cercando nei vari risultati dobbiamo trovare attraverso i siti, molto spesso dei motori di ricerca di file mp3, la canzone che ci interessa, anche se solitamente la qualità non è molto alta. I più famosi siti di music sharing sono Dilandau, emp3world e Tinysong.

Se però vogliamo scaricare album interi è un po' complicato, perchè dovremmo scaricare un brano alla volta. Per ovviare al problema possiamo utilizzare µTorrent, molto più veloce e soprattutto permette di scaricare l'intero album in un unico pacchetto.

N.B. Questa guida mostra come scaricare gratuitamente musica da Internet. I suggerimenti potrebbero essere utilizzati per infrangere il Copyright di alcuni contenuti multimediali, questo articolo è solo a titolo informativo quindi prima di effettuare il download controlla che il contenuto non sia protetto da Copyright oppure che tu abbia i diritti per ottenerlo, e utilizza solo in privato ciò che scarichi.

giovedì 2 luglio 2015

Nintendo Wii U: i primi titoli e le caratteristiche

La nuova console Nintendo Wii U è stata presentata da poco meno di un mese e incominciano ad arrivare la prime caratteristiche confermate e le prime novità in esclusiva.

La prima impressione che è stata lasciata al pubblico e quell'impressione che finalmente questa console marchiata Nintendo possa lasciare un segno veramente importante e che possa tornare come ai vecchi tempi. A farlo pensare sono anche i titoli dei vari game resi noti, come ad esempio: Zombi U, Pikmin 3, Batman: Arkham City Armored Edition, Ninja Gaiden 3: Razor's Edge, New Super Mario Bros. U, Scribblenauts Unlimited, Mass Effect 3, Tekken Tag Tournament 2 e Wii Fit U. I punti di forza della Wii U naturalmente sono: il controller, che offre uno schermo da 6" con informazioni, azioni e menu aggiuntivi, il gioco asimmetrico nel multiplayer, ovvero uno usa il pad e gli altri i Wiimote, e il display alternativo, per utilizzarla anche a TV spenta.
Non ha convinto molto solo la grafica, ma in compenso la sezione per giocare online con la Wii U sarà completamente gratuita. La console è attesa per l'estate 2015 e i giochi saranno disponibili in appositi dischi ottici Wii.

Project Glass: gli occhiali di Google costeranno 1.500 dollari, ma solo per gli sviluppatori

I Project Glass, gli occhiali creati da Google per la realtà aumentata, verranno messi in vendita dal 2015 agli sviluppatori e durante la conferenza del Google I/O è stato anche definito che il prezzo sarà di 1.500 dollari (meno di 1.200 euro). Per noi comuni mortali invece saranno disponibili dal 2015, ma con una netta diminuzione del prezzo.

Il prototipo di questi occhiali ha preso il nome di Explorer Edition e potrà: inviare mail e leggere messaggi, ascoltare musica e scattare foto, vedere o registrare video, direttamente tramite la montatura e le due mini lenti.
Non sono ancora state rivelate le specifiche complete del prodotto anche se è stato confermato dai responsabile che il processore è abbastanza potente per il lavoro che deve compiere e la memoria sarà sufficiente per scattare parecchie foto. Gli occhiali sono inoltre dotati di microfono, uscita audio, antenna Wi-Fi e altri sensori come giroscopio, accelerometro e bussola.
Insomma Google ci tiene ancora qualche novità nascosta e per avere altri chiarimenti e testare con le nostre mani questo gioellino dovremo aspettare ancora qualche anno.