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lunedì 30 novembre 2015

Linux Mint 12 "Lisa" disponibile al download


Mentre Microsoft e Apple pensano a perfezionare i loro prossimi sistemi operativi, Linux sforna nuovo nuovo il sistema Linux Mint 12 "Lisa".

Il nuovo OS è disponibile al download e la novità che la contraddistingue dalle altre release è l'ambiente desktop Gnome 3. Ma vediamo più da vicino tutti i miglioramenti:
  • Motore di ricerca: il motore di ricerca predefinito è diventato Duck Duck Go;
  • Nuovi temi: il nuovo SO integra nuovi temi e nuovi wallpaper;
  • Mint Gnome Shell Extensions: un estensione che velocizza la navigazione tra le varie applicazioni grazie ad una grafica agevolata (disattivabile);
  • MATE: permette di utilizzare anche Gnome 2 (solo con la versione DVD).
Per far girare Mint 12 non occorro computer potenti o di ultima generazione perchè sono sufficienti 512 MB di RAM e 5 GB di spazio libero.
Per scaricare il nuovo sistema potete andare sulla pagina download di Linux Mint.

TV in streaming su iPad (ma anche su computer)


Tutti i geek che possiedono un iPad sono sicuramente al corrente che se navigano sui siti per guardare la TV online non riescono a vedere nessun canale poichè sul tablet di Apple non è possibile installare nè il Flash PlayerSilverlight.
Ora, grazie ad una semplice app che bypassa tutto questo, anche sul nostro iPad sarà possibile vedere i canali televisivi più importante a livello nazionale come:
  • Rai 1
  • Rai 2
  • Rai 3
  • Rete 4
  • Canale 5
  • Italia 1
e anche qualche altro emittente televisivo di livello regional, e altri internazionali.
A mancare sono ancora i nuovi canali entrati in visione con il digitale terrestre (Rai 4, Cielo, La7d) ma in compenso i canali visibili sono di ottima qualità. Presto si crede arriveranno altri canali intanto possiamo scaricare FilmOn e installarlo sull'iPad (anche privo di qualsiasi jailbreak) e provare a guardare la TV dal tablet.
Se vogliamo dare uno sguardo anche dal PC possiamo farlo andando su questa pagina.

domenica 29 novembre 2015

MRAM: le memorie del futuro saranno 10 volte più veloci delle classiche DRAM

Un team di oltre venti aziende americane e giapponesi sta cercando di sostituire la classiche memorie RAM, ovvero le DRAM tradizionali, con una tecnologia di memoria superiore, nota come MRAM.

MRAM sta per "Magnetoresistive Random Access Memory", ed è stata in fase di sviluppo per oltre un decennio come alternativa alla normale DRAM ma non è mai stata realmente presa in considerazione dai costruttori, fino ad ora.
I chip di memoria basati su questa tecnologia sono classificati come 10 volte più veloci della DRAM e utilizzano anche meno energia, utilissimi quindi per i dispositivi mobili, alimentati a batteria.
Le MRAM sono comparse per la prima volta nel 2002, quando Toshiba e NEC hanno annunciato che avrebbero completato lo sviluppo di questa tecnologia entro il 2005. Tuttavia, le due aziende, non hanno mai commercializzato il nuovo prodotto. Successivamente IBM e Infineon hanno deciso di portare avanti lo sviluppo per poterle produrre e nel 2006, Freescale, una società Statunitense produttrice di semiconduttori, ha iniziato a vendere chip MRAM 4Mbit per 25 dollari, ma la tecnologia non prese mai piede nel settore informatico.

Ora, un'alleanza di oltre venti aziende provenienti da Stati Uniti e Giappone, si sta impegnando per far diventare i chip MRAM un nuovo standard a livello mondiale entro il 2018.
Le DRAM hanno fatto la storia dei moderni computer, rendendoli veramente veloci e rendendo possibile con soli 256 MB di memoria assemblare un computer sufficientemente potente per far girare sistemi operativi di buona qualità, per poi diventare sempre di dimensioni più grandi e sempre più veloci. Le MRAM renderanno ancora più potenti tutti i computer, ma soprattutto i device mobili, quali notebook ma anche smartphone e tablet, che con i problemi di spazio e soprattutto di consumi potranno usufruire di maggiore velocità grazie allo spazio ridotto e per lunghi periodi.

Samsung è leader del settore smartphone, Apple al secondo posto

In questi ultimi anni, e soprattutto dopo l'evento iPhone, i telefoni cellulari "normali" hanno incominciato a perdere punti, a discapito degli smartphone, che poco a poco hanno monopolizzato il settore mobile.

In questi mesi infatti c'è stata una piccola caduta del 3% nelle vendite in generale dei telefoni cellulari ma c'è stato un grandissimo incremento sulle vendite di smartphone, ovvero il 50% in più rispetto al trimestre precedente. Samsung però si aggiudica il titolo di leader del settore smartphone del terzo trimestre. L'azienda sudcoreana infatti su 180 milioni di smartphone che sono stati messi in circolazione ne ha venduti ben 56,3 milioni, contro i 26,9 di Apple, raddoppiando le vendite dell'anno scorso. Samsung ha venduto anche più di 40 milioni di telefoni cellulari.
Il successo è sicuramente dovuto ai recenti Samsung Galaxy S3, sponsorizzati talmente tanto che il più delle volte venivano considerati anche migliori degli iPhone.
Nokia invece continua a resistere al secondo posto nella classifica dei venditori di telefoni cellulari, mentre per gli smartphone l'azienda finlandese non supera la settima posizione.
Per quanto riguarda invece la diffusione dei vari sistemi operativi mobili: a dominare c'è Android con il 72,4% della quota di mercato, seguito poi da iOS con il 13,9%, e da Blackberry OS con il 5,3%.

sabato 28 novembre 2015

Windows Blue: il successore di Windows 8 potrebbe già arrivare come upgrade

Windows 8 è uscito da veramente poco tempo, ma a quanto pare Microsoft sta già pensando ad un nuovo sistema operativo.

La notizia è arrivata poche ore fa e non fa intendere però se sarà solo un aggiornamento in stile Service Pack oppure se sarà un vero e proprio sistema operativo, dato che ha preso il nome di Windows Blue.
Stando a fonti attendibili questo "successore" porterà con se numerose novità, prima fra tutte una nuova grafica. E' molto strano pensare già ad un rinnovamento dello stile Metro, dato che non abbiamo avuto neanche il tempo di abituarci alla recentissima grafica di Windows 8. Comunque questa non è la sola novità, perchè sembrerebbe che Microsoft vorrebbe intensificare lo sviluppo degli aggiornamenti, permettendo agli utenti (che dispongono di una copia regolare) di effettuare il download degli upgrade per pochi euro, fino ad arrivare a cifre più sostanziose per sistemi operativi più completi.
Sicuramente la rapidità con cui si è diffuso l'aggiornamento da Windows 7 a Windows 8 (40 milioni di attivazioni in un mese, al prezzo di 30 euro) ha portato Microsoft a prendere delle decisioni che consentono all'utente di velocizzare il cambiamento del sistema operativo, appunto tramite semplice aggiornamento e non più formattazioni o cose simili.
Windows Blue quindi potrebbe essere già il successore di Windows 8 e verrà distribuito dopo circa un anno dall'uscita del precedente OS. Molto probabilmente per gli utenti di Windows 8 sarà un semplice aggiornamento gratuito (che non lascia più pensare ad un Service Pack ma ad un pesante aggiornamento), mentre per gli altri sarà disponibile ad un prezzo comunque abbastanza contenuto.

venerdì 27 novembre 2015

Personalizzare Windows 7 con 70 tweaks


Per personalizzare i vari pulsanti e finestre di Windows c'è sempre bisogno di qualche programmino che applica un hack o di una modifica al registro. Grazie a Ultimate Windows Customizer tutto questo sarà racchiuso in un unico programma che effettuerà le modifiche al posto nostro semplificandoci il lavoro.

Ultimate Windows Customizer contiene ben 70 tweaks per personalizzare Windows 7, i quali sono divisi in 9 categorie differenti. Il programma funziona sia con la versione 32-bit che con quella a 64-bit ma consiglio prima di apportare qualsiasi modifica di creare un punto di ripristino in modo tale che se qualcosa va storto è possibile tornare al punto di partenza.
La grafica del programma è molto intuitiva e direttamente dai menu è possibile scegliere se ad esempio vogliamo cambiare il logon di avvio, la taskbar, Windows Media Player e molto altro.
Il programma è gratuito ed è scaricabile da questa pagina.

mercoledì 25 novembre 2015

Filtro antispam gratuito: Spamihilator


Molti client di posta elettronica offrono la possibilità di avere una cartella per la posta indesiderata, ma quanti di questi funziona realmente bene e quanti offrono una precisa scansione delle mail?

Se siamo particolarmente sprofondati nella posta spam e quindi schiacciati dalla pubblicità possiamo installare Spamihilator. Questo programma è molto semplice da installare e grazie ad una procedura guidata ci offre la possibilità di scegliere noi tutta la posta che non vogliamo leggere ed è anche in grado di scansionare ogni mail per vedere se si tratta di spam o di posta che ci è stata inviata da persone.
Il programma agisce in background e quindi non ci disturba mentre filtra la posta. E' stato creato appositamente per tutti i sistemi Windows ed è compatibile con i maggiori software di posta elettronica, inoltre è completamente gratuito.

GoodBarber presenta ''Unlimited Apps'': la nuova offerta dedicata ai Resellers per creare infinite app

GoodBarber, azienda leader in Europa per lo sviluppo di applicazioni iOS e Android, ha lanciato una nuova offerta dedicata agli utenti che vogliono creare app in grandi quantità senza però spendere cifre enormi.

Il programma prende il nome di "Unlimited Apps", app illimitate, e consente all'utente di creare un numero infinito di applicazioni al prezzo mensile di soli 200€. L'offerta però è limitata ed è valida solo per i primi 500 iscritti, dopodiché passerà nuovamente a 290€ al mese.
Con questa offerta si avranno a disposizione, oltre alle migliori features già conosciute, come il CMS integrato con i migliori modelli, anche altre 5 funzioni dedicate al mondo reseller:
1. App illimitate: naturalmente il cuore dell'offerta è la possibilità di creare app illimitate;
2. L'opzione "White label": è possibile mostrare solo il marchio del cliente (nascondendo quello di GoodBarber);
3. Dashbord ottimizzata: grafica di lavorazione totalmente rinnovata per dare al reseller una completa visuale dei progetti, sia in corso che completati;
4. L'opzione accesso limitato: il reseller potrà consentire al cliente di visionare il progetto in modo limitato, così da non compromettere il lavoro, con la possibilità anche di far guardare l'anteprima dell'applicazione;
5. Assistenza dedicata: per rispondere alle necessità specifiche dei reseller, viene offerta un'assistenza dedicata e personale. Risposte rapide e accurate con soluzioni puntuali ad ogni nostra domanda. GoodBarber diventerà la nostra mano destra, accompagnandoci nella realizzazione di tutte le nostre app.


GoodBarber, già ben nota al mondo delle applicazioni, opera nel campo dello sviluppo delle app per iOS e Android dal 2015 e dopo il lancio della versione 3 del proprio app builder, avvenuto lo scorso luglio, ha registrato una grande crescita di iscrizioni, grazie anche al nuovissimo design adaptive per iPad. Il pezzo di puzzle che mancava a GoodBarber era appunto una sezione dedicata ai reseller e con "Unlimited Apps" riuscirà sicuramente a consolidare maggiormente la propria forza riuscendo a raggiungere veramente ogni tipo di utente.

Ma vediamo i punti di forza di questo app builder veramente molto semplice da utilizzare ma al tempo stesso molto potente:
-il CMS che permette di creare contenuti direttamente dalla piattaforma, ciò significa che si possono caricare foto video e file audio dal pc e scrivere articoli direttamente nella piattaforma. Questo è utile per chi non ha contenuti già presenti nel web, come ad esempio un'azienda che vuole costruirsi una presenza direttamente sul mobile, bypassando la fase del sito web;
-la possibilità di creare un team di lavoro, se vogliamo diventare rivenditori ci tornerà sicuramente comodo poter aggiungere i nostri partner nel team di gestione dell’app. Possiamo anche includere i nostri clienti, limitando il loro accesso solo ad alcune zone, così possono ad esempio effettuare alcune modifiche e aggiornamenti da soli o inviare notifiche push ai loro utenti;
-la possibilità di costruire plugin personalizzati e accedere anche ai settings API per personalizzare l’app fin nell'ultimo dettaglio, anche se si creano app in grande quantità, ognuna di esse sarà unica nel suo genere, progettata in base specifiche necessità del cliente finale;
-le nuove sezioni e-commerce, che rispondono alla crescente domanda delle aziende che si sono accorti del potere del mobile e vogliono espandere il loro business proprio in questo settore con la vendita diretta.


Insomma con GoodBarber creare app per iOS e Android è veramente facile, anche i non sviluppatori possono stare tranquilli perchè l'app builder è molto intuitivo e a portata di tutti.
Se dopo tutto questo non siamo ancora convinti non ci resta che provarlo per 30 giorni gratuitamente, raggiungendo semplicemente la sezione dedicata GoodBarber Unlimited apps for Reseller per trovare tutte le altre informazioni e il form molto rapido per l'iscrizione.

Splinder chiude: cosa fare?


Dopo ben 10 anni la piattaforma di blogging sviluppata da Tipic e successivamente offerta da Dada chiude.
Sicuramente almeno una volta avrete sentito il nome Splinder, e per chi non lo conoscesse si tratta di un servizio simile a Blogger (come quello che utilizzo io) e Wordpress che permetteva quindi di creare blog e condividere post con il mondo.

La notizia è arrivata pochi giorni fa e informa gli utenti che Splinder si spegnerà ufficialmente il 31 gennaio 2015. Per chi volesse continuare ad avere un blog e si trova nella situazione di non sapere dove andare può gratuitamente scaricare l'intero blog sul PC per poi ripubblicarlo con altri servizi, oppure può creare un redirect (forse a pagamento) per non cambiare l'indirizzo.

martedì 24 novembre 2015

Winamp chiude, ma Microsoft vuole prendersi tutto

Winamp sta per chiudere, ma con una mossa strategica Microsoft potrebbe accaparrarsi tutto. Winamp cesserà di esistere il 20 dicembre, dopo più di 15 anni di servizio.

La versione 5.66 sarà quindi l'ultima versione in assoluto, e gli sviluppatori raccomandano agli utenti di scaricarla prima che il sito chiuda per sempre.
La fine di Winamp sembra essere stata scolpita con l'acquisizione da parte di AOL, dopo la quale infatti non ci sono state più molte novità, o perlomeno novità significative.
Nelle contrattazioni tra Microsoft e AOL sembrerebbe esserci anche Shoutcast, un servizio di streaming media sviluppato da Nullsoft (come Winamp), anche se per il momento non c'è ancora niente di sicuro, sono ancora solo voci di corridoio. Il prezzo rimane ancora da definire, ma, dato che il team di Winamp stava per chiudere tutto, l'offerta di Microsoft sarà abbastanza bassa e AOL sicuramente la accetterà piuttosto che perdere tutto, accettando di guadagnarci almeno qualcosina, con un profitto che potrebbe aggirarsi sui 250 mila dollari al massimo.
Microsoft potrebbe aver deciso di acquisire Winamp per completare il pacchetto Xbox Music, attualmente disponibile sulle piattaforme con Windows 8 (compreso Windows Phone), iOS e Android, dove offre streaming gratuito tramite pubblicità, aggiungendo anche il supporto di Shoutcast.
L'unica cosa sicura per il momento è che Winamp chiuderà il 20 dicembre, salvo un eventuale conferma delle voci che circolano sulla possibile acquisizione da parte di Microsoft.

Aggiornamento 15/01/2015: Incredibilmente Radionomy, azienda belga proprietaria dell’omonimo servizio di radio online, ha ufficializzato l'acquisizione di Winamp e di Shoutcast per una cifra che si aggira ai 5 milioni di dollari (tra contanti e azioni). Winamp quindi continuerà ad essere supportato.

lunedì 23 novembre 2015

Firefox a 64 bit per Windows: Mozilla blocca lo sviluppo delle Nightly

Mozilla Firefox è stato da sempre uno dei browser più apprezzati dal pubblico della rete. All'inizio bisogna anche dire che c'era solo Internet Explorer e quindi gli utenti per provare qualcosa di diverso installavano Firefox.

Ora invece tra i browser si è creata una vera guerra per la conquista degli utenti e Google Chrome sembra in netto vantaggio.
Tralasciando tutti i ricordi, parliamo della versione a 64 bit che Firefox stava sviluppando per Windows, ancora in versione Nightly (una sorta di "pre-alpha") e quindi sperimentale: Mozilla ha deciso di bloccare lo sviluppo ufficiale. Sembra che Firefox non voglia continuare anche la battaglia con gli unici browser che fino ad ora sono disponibili a 64 bit (Internet Explorer e Opera) e che abbia bloccato lo sviluppo della versione per Windows per motivi abbastanza decisivi.
Uno dei principali motivi è che la versione a 32 bit alla fine risultava comunque più veloce di quella a 64 bit; un altro motivo invece è che la maggior parte dei componenti aggiuntivi e plugin non è disponibile per questa versione. Inoltre ci sarebbe una motivazione di tipo "tecnico": sia gli utenti che il team di Firefox andava in confusione nel riportare vari bug e crash e alla fine si riusciva a capire ben poco e a sistemare ancora meno.
Stando alle motivazioni sembra che Mozilla abbia fatto bene a bloccare lo sviluppo che avrebbe portato alla versione release a 64 bit per Windows, anche per dedicarsi a cose più importanti e per fronteggiare al meglio l'ormai velocissimo Chrome che è in testa alle classifiche.

VEVO sbarca in Italia: oltre 50 mila video musicali ufficiali disponibili

VEVO, la piattaforma musicale che fino ad ora ha contribuito alla maggior parte dei video su YouTube, è stato reso disponibile anche in Italia.

In precedenza si poteva per così dire accedere a VEVO solo in modo virtuale, ovvero tramite YouTube, e si potevano comunque vedere i video musicali tranquillamente, anche se il sito ufficiale non era disponibile per il nostro Paese.
Ora però il portale, disponibile a questo indirizzo www.vevo.com, è stato aperto anche in Italia ed è possibile raggiungerlo per vedere oltre 50 mila video musicali che arrivano da tutto il mondo. Navigare nel sito è molto semplice e intuitivo, grazie ad una grafica minimale e molto simile per certi aspetti a YouTube. Oltre alla versione desktop del portale, gli utenti possono aprire VEVO anche dai dispositivi mobili, come iPhone e iPad, ma anche dai dispostivi Android e Xbox 360.
Dunque VEVO è arrivato finalmente anche in Italia ed è veramente disponibile per qualsiasi piattaforma. Ora trovare video musicali ufficiali non sarà più un problema dato che sul sito ci sono solamente quelli, senza remix o video di bassa qualità o ancora video con lyrics.

domenica 22 novembre 2015

Come provare la nuova grafica di YouTube


Come ormai è noto da qualche giorno, YouTube sta preparando una nuova grafica per avvicinarsi sempre di più ai social network e per promuovere anche il neo-social Google+.

Per poter visionare la grafica ancora in cantiere è possibile utilizzare una semplice impostazione cookie per ottenere direttamente sul solito sito di YouTube il nuovo layout:

1_   Raggiungere YouTube
2_a)Con Google Chrome premere la combinazione Ctrl-Shift-j
2_b)Con Mozilla Firefox premere Ctrl-Shift-k
3_   Scrivere document.cookie="VISITOR_INFO1_LIVE=ST1Ti53r4fU";
4_   Premere Invio
5_   Ricaricare la pagina

La nuova grafica ve la ritroverete davanti agli occhi in anteprima.

sabato 21 novembre 2015

GIMP lascia SourceForge: troppa pubblicità

GIMP abbandonerà SourceForge. La decisione è stata presa dopo i numerosi download persi a causa della pubblicità invasiva che "disturbava" il reale download del programma, ovvero i classici tastini verdi con "Download here" che fanno scaricare altro.

Gli stessi sviluppatori si sono lamentati anche del fatto che è stato introdotto il SourceForge Installer, una specie di manager per installare oltre al software desiderato anche altri software "spazzatura".
Questo sistema è utilizzato da parecchi siti che ospitano installer di ogni tipo, ma a GIMP questa cosa non è andata giù e mister Jernej Simončič, il creatore dei pacchetti, ha deciso di far effettuare l'upload direttamente dai server FTP ufficiali di GIMP.
Se avete GIMP e volete tenerlo aggiornato, ora dovete andare su ftp.gimp.org, oppure sulla pagina del download, ora sul sito ufficiale.

Steven Sinofsky lascia Microsoft: il team di Windows perde una pedina

Poco meno di un mese fa Steven Sinofsky presiedeva e lanciava ufficialmente Windows 8, invece poco più di una settimana fa ha lasciato Microsoft.

Il motivo delle sue dimissioni sarebbero le troppe tensioni con gli altri dirigenti Microsoft, quindi le due parti avrebbero deciso di allontanarsi reciprocamente.
Sinfosky era nel team della Microsoft dal 1989, lavorando per lo più nel gruppo di Office, fino alla sua promozione come Presidente della Divisione di Windows nel 2015. Ha lavorato anche per Internet Explorer, Outlook.com, SkyDrive e gli altri servizi Live, così come sul ripristino della divisione Windows Vista, dopo il suo mezzo fallimento.
In rete si possono trovare anche qualche battute sul fatto che a troppi utenti non è andato giù il fatto che ha eliminato il tasto Start da Windows 8 e per questo la società si sarebbe arrabbiata (forse qualcosa di vero potrebbe esserci), oppure per il fatto che durante la presentazione del tablet Surface quest'ultimo si fosse bloccato (il video ha fatto il giro del web in pochi giorni).
Steven Sinofsky comunque se n'è andato rilasciando questa dichiarazione:
"E' impossibile contare i ringraziamenti che ho ricevuto in questi anni in Microsoft. Sono onorato dalla professionalità e della generosità di tutti quelli con cui ho avuto la fortuna di lavorare in questa azienda impressionante".
E anche Steve Ballmer lo ha ringraziato:
"Gli sono grato per i molti anni di lavoro in cui ha contribuito alla società."

Google: nuovo layout per le ricerche, i filtri sono invisibili

Sembra che Google stia sperimentando un nuovo tipo di layout per le ricerche sul noto motore.

Pian piano la modifica sta avvenendo su tutti i PC perchè a quanto pare non ancora tutti riescono a vederla. La home page dovrebbe rimanere invariata, invece la barra che prima era sulla sinistra, e che permetteva di raffinare e personalizzare i risultati delle ricerche, si sarebbe spostata sotto il search box.
Da come potete notare dall'immagine a inizio post, è sufficiente cliccare su "Strumenti di ricerca" per far comparire i vari settings e filtrare i risultati come più ci piace.
Per il momento, durante le ricerche nel web i risultati rimangono lo stesso spostati verso il centro, invece se si seleziona la ricerca tra le immagini si può notare che i risultati vengono messi a pieno schermo, senza bande sia a destra che a sinistra, per una maggiore comodità di visualizzazione.
Presto questa interfaccia sarà disponibile a tutti e quindi potrete vedere con i vostri occhi se i miglioramenti sono di vostro gradimento oppure non è cambiato nulla.

venerdì 20 novembre 2015

Firefox: ecco la nuova interfaccia grafica ''Australis''

Mozilla ha sviluppato una nuova grafica per Firefox, ed è già disponibile nella versione Nightly del browser. Il nuovissimo design prende il nome di Australis e nei prossimi mesi sarà disponibile anche per la versione Release.

Il solito look, che ormai siamo abituati a vedere con il browser di casa Mozilla, ci abbandonerà per lasciare il posto ad uno, che lo stesso Mozilla, dopo il durissimo lavoro, ha definito "l’interfaccia browser più attentamente disegnata del pianeta".
Ricorda molto (anzi moltissimo) la grafica di Google Chrome e sembra essere stato ridotto veramente ai minimi termini con un look minimalista.
La navigazione sarà al centro di tutto. Non ci saranno più distrazioni inutili, c'è una nuova toolbar, dei nuovi pulsanti e un design studiato nei minimi particolari perchè la grafica occupa un posto molto importante per una navigazione tranquilla.
Se volete provarla immediatamente potete stare tranquilli che non intaccherà il vostro Mozilla Firefox che avete già installato, questo perchè la versione Nightly è la più instabile tra le versioni di sviluppo e, proprio perchè potrebbe essere causa di crash o chiusure non volute, sarà l'utente a scegliere quando utilizzarla, perchè quest'ultima verrà installata a fianco al nostro Firefox.
Per chi invece vuole aspettare deve attendere più o meno la versione 28, prevista per marzo.

giovedì 19 novembre 2015

Come aprire e usare le applicazioni Android su PC tramite Chrome

Per utilizzare le applicazioni del Google Play Store su PC non esistono ancora tool ufficiali, anche perchè le app per Android non sono totalmente stabili su computer.

Esiste però un'estensione, ancora in fase di sviluppo, che una volta installata permette di operare con le app che normalmente utilizziamo su smartphone o tablet direttamente nel browser Chrome. L'estensione da scaricare e si chiama ARChon, ma bisogna installarla manualmente:
1. Scarichiamo il pacchetto compatibile con il nostro sistema da questa pagina (poco più di 100 MB);
2. Terminato il download raggiungiamo la cartella scaricata e decomprimiamola;
3. Digitiamo sulla barra dell'URL di Google Chrome "chrome://extensions", premiamo invio e attiviamo la modalità sviluppatore mettendo la V nel box dedicato;
4. Clicchiamo su "Carica estensione non pacchettizzata" e selezioniamo la cartella dove è stato scompattato ARChon.

Ora che l'estensione è installata assicuriamoci solo che sia attiva perchè siamo pronti ad installare le applicazioni Android nel browser Chrome.
Naturalmente, essendo ancora in fase di sperimentazione, non tutto potrebbe andare secondo i piani, quindi non tutte le app potrebbero funzionare o crashare, o anche direttamente ARChon su alcuni PC o versioni di Chrome potrebbe non installarsi.

Anche per installare le app però non avviene tutto in automatico, dobbiamo attrezzarci e seguire una di queste tre modalità di installazione:

-Metodo più facile: per iniziare possiamo provare ad installare app già pronte, perchè non possiamo andare sul Google Play Store ed installarle come facciamo normalmente, quindi raggiungiamo questa lista (completa di link) e scegliamo qualche app che ci interessa.
Quando le abbiamo scaricate torniamo sulla scheda "extensions" di Chrome e installiamola come un'estensione non pacchettizzata (dopo averla decompressa).


-Metodo normale: un'altra possibilità è quella di scaricare i file APK (i file di installazione delle app) da Internet, e convertirli poi con un'estensione gratuita di Chome, twerk (scaricabile gratuitamente dal Chome Web Store). Una volta che abbiamo sia l'app che l'estensione aperta, possiamo trascinare la prima in quest'ultima e la conversione avverrà in automatico. Completato il tutto si potrà installare l'applicazione per Android come un'estensione non pacchettizzata.

-Metodo geek: questo metodo è il migliore perchè ci permette di avere una qualsiasi app presente sul Play Store ma dovremo utilizzare anche lo smartphone per effettuare la conversione.
Dobbiamo prima di tutto installare l'applicazione ARChon Packager sul nostro smartphone, o tablet, e avviarla. Ora scegliamo un'app presente sul dispositivo e scegliamo se deve essere impostata in modalità telefono o tablet, e anche se deve essere in verticale o orizzontale, per poi premere Fine.
Il processo creerà un pacchetto zippato che in qualche modo dovremo riuscire a trasferire sul PC (tramite cavetto, bluetooth, e-mail, ecc); una volta su PC decomprimiamo il pacchetto zippato e installiamolo su Chrome come un'estensione non pacchettizzata.

Alcune app saranno visibili solo nella sezione extensions, mentre altre saranno disponibili direttamente nella sezione App di Google Chrome, attivabile cliccando sulla barra dei preferiti con il tasto destro, e selezionando "Mostra scorciatoia app".

mercoledì 18 novembre 2015

Nokia: ritrovato un Lumia 800 funzionante dopo 3 mesi sott'acqua

Se pensavate che la leggenda dei Nokia indistruttibili fosse solo una creazione dei social network, state pronti a ricredervi perchè è stato ritrovato un Nokia abbastanza malconcio ma "sorprendente".

Il Nokia che vedete nell'immagine a inizio post ha fatto un lunga vacanza di tre mesi, sì un po' di ferie, soltanto che le ha passate solo soletto sotto le acque gelide di un lago in Svezia, e dopo essere stato ritrovato, magicamente, si è acceso.
Il Nokia in questione è il Lumia 800 ed è appartenente ad una signora svedese che durante una giornata al lago ha fatto cadere lo smartphone nelle acque e dopo ben tre mesi un suo amico è riuscito a ritrovarlo, e con gran sorpresa è riuscito a riaccenderlo.
"Nel mese di maggio, una mia collega stava prendendo il sole con il marito presso il lago Ivösjön, il più grande e profondo lago di Skåne in Svezia. Il suo Lumia 800 era poggiato su un asciugamano e il marito non ha visto lo smartphone quando lo ha preso, in tal modo il "povero" Nokia è caduto in acqua. Hanno cercato di ritrovarlo, ma senza fortuna. A fine agosto un altro mio amico è andato a fare snorkeling ed Anna gli ha chiesto di cercare il telefono. Sorprendentemente, lo ha trovato a 2 metri di profondità. Anna mi ha portato il telefono il giorno dopo e non potevo credere ai miei occhi quando l'ho visto. E' stato completamente coperto da alghe e conchiglie. Ho detto ad Anna che il telefono era guasto in maniera irreparabile. Ho iniziato a pulire il telefono (sono state necessarie quasi sei ore), poi l’ho messo su un radiatore ad asciugare per quasi quattro giorni. Non ho mai aperto il terminale. Il quinto giorno ho collegato il caricabatterie pensando che si sarebbe verificato un blackout in caso mia o che il caricabatterie avrebbe smesso di funzionare, ma sono rimasto sorpreso quando ho visto apparire sullo schermo il logo Nokia e poi quello di Windows Phone. Tutto funziona perfettamente, la fotocamera è buona, la batteria è perfetta. L'unico piccolo problema è che talvolta il volume si abbassa da solo."

martedì 17 novembre 2015

Google Music è stato avviato in USA


Si vociferava già da tempo che Google volesse entrare a far parte del mondo della musica e finalmente ha avviato ufficialmente Google Music.

In questo momento il Google Music Store è disponibile soltanto per gli utenti USA ma molto presto arriverà anche in Italia. Le canzoni si potranno scaricare sia in forma di singolo brano, sia come CD intero. Potranno essere salvate sul computer ma si potranno anche lasciare disponibili in Cloud per accedervi in streaming da qualunque posto.
Google Music sta puntando ad una libreria di canzoni che arrivi a toccare i 13 milioni di brani. L'interfaccia assomiglia quasi ad iTunes ed è disponibile per PC, Mac e Android, inoltre si va ad integrare con la grafica di Google+.

AMD: presentato il processore a 16 core


Nonostante Intel sembra aver creato attorno a se una specie di monopolio, AMD ha sviluppato il primo processore con 16 core.

Questo processore è dedicato soprattutto alle imprese che hanno bisogno di grande velocità ed enorme rendimenti infatti per chi utilizza il computer per uso privato è sufficiente avere un quad core e si è viaggia già a grandi velocità.
Il nuovo processore farà parte della serie AMD Opteron 6200 e verranno messi in vendita con i computer sviluppati dalle maggiori aziende (Acer, Dell, HP, ecc.). Secondo AMD si avrà un dimezzamento dei consumi, anche se i core aumentano, e si avrà un rendimento maggiore del 70-80%. Per quanto riguarda il prezzo invece ci saranno pezzi che potranno arrivare anche a 1200€.

lunedì 16 novembre 2015

Internet Explorer 10 disponibile per Windows 7: rilasciata la versione Preview

Internet Explorer 10 è stato rilasciato in una versione Preview, o "Pre-Release", per Windows 7 e Microsoft assicura che questa versione porta con se tutte le novità che questo browser ha portato già in Windows 8.

Microsoft quindi dice che IE 10 su Windows 7 ha le stesse caratteristiche HTML5-based di IE 10 per Windows 8, inoltre in questa nuova versione l'opzione "Do Not Track" entra in funzione fin da subito, informandoci che quest'ultima è attiva fin dal primo avvio del browser.
I miglioramenti più significativi comprendono sicuramente degli aggiornamenti al CSS, validi per testo e animazioni 3D; e anche l'HTML5 è stato implementato per funzionare al meglio anche con Windows 7.
La preoccupazione di Microsoft su cui si focalizza questa versione resta comunque la privacy dell'utente, dato che la maggior parte degli utenti si lamenta della poca sicurezza dei browser. In questo caso l'utente viene fin da subito protetto dal Do Not Track.
Sul post di presentazione dal blog redmondiano vengono anche proposti dei siti di applicazioni web che funzionano tramite HTML5, per dare all'utente una prova delle potenzialità del browser.
Ecco alcuni esempi: 3D model of an Aston Martin, Audio Explosion e The famous Mandelbrot set visualization.
Voglio concludere con una curiosità che Microsoft ha rilasciato in maniera totalmente "non di parte": IE 10 è veloce il doppio di Chrome e circa il 20% più veloce di Firefox. Così dicono e così io riporto.

domenica 15 novembre 2015

Google Music sbarca anche in Italia: tra i pro la possibilità di storage per 20 mila canzoni


Google Music è arrivato anche in Italia ed è ora disponibile per tutte le piattaforme che supportano il sistema operativo Android o che possono accedere a Google Play.

Il servizio entra da subito in competizione con l'iTunes Music Store ma con una marcia in più. Gli esperti del mondo Apple sapranno sicuramente che tramite iTunes è possibile oltre che scaricare musica anche caricare canzoni che già si hanno, per poi essere ascoltate in streaming ovunque. Quest'ultima funzione è compresa però in iTunes Match che è a pagamento. Invece con Google Music è possibile caricare gratuitamente fino a 20 mila brani e se vengono riconosciute dal sistema, e sono già presenti nei server, non c'è neanche bisogno di effettuare l'upload completo.
Inoltre il servizio si incorpora perfettamente con il mondo Google+, dato che è possibile condividere addirittura interi album, i quali potranno essere anche ascoltati per una volta dai nostri amici, per poi magari decidere di acquistarli.
Oltre che in Italia, Google Play Music è stato reso disponibile anche in Germania, nel Regno Unito e in Francia dove, a differenza del nostro Paese, insieme al nuovo servizio, Google ha lanciato anche Play Movies, la sezione dedicata ai servizi di intrattenimento della TV online. L'Italia per il momento deve aspettare ancora.

Video su Wikipedia: una nuova era ha inizio

Wikipedia sembra veramente ad un passo dall'integrare i video nei propri documenti enciclopedici. Dopo quasi 5 anni l'enciclopedia più famosa al mondo dovrebbe fare questo enorme passo ed iniziare una nuova era.

Il progetto dovrebbe comprendere un media player basato su HTML5 e WebM, con la collaborazione della piattaforma video open source Kaltura.
La fondazione conta molto sul fatto che c'è collaborazione tra gli utenti registrati e che quindi anche i video vengano tradotti in varie lingue, tramite l'aggiunta di sottotitoli.
Il nuovo player che verrà integrato renderà le cose molto semplici, infatti sarà possibile caricare i video molto rapidamente, i quali saranno convertiti nel formato open source WebM, che è già supportato nativamente da Firefox, Chrome e Opera.
Dunque Wikipedia che è stata da sempre il simbolo dell'enciclopedia sta per rinnovarsi e si trasforma in un enciclopedia ancora più completa che supporterà anche i video, e sicuramente questo cambiamento attirerà ancora più utenti.

Il nuovo Android 4.2 è arrivato: ecco le novità

Il nuovo sistema operativo Android è stato reso disponibile per il Nexus 7, portando con se anche due importantissime novità: la possibilità di accesso con più account e il multi-tasking (quest'ultimo però in un modo "particolare").

Partendo dall'inizio, tra le novità, troviamo anche l'interfaccia di sblocco leggermente rinnovata, con l'aggiunta delle icone con le immagini degli account che possono effettuare l'accesso. Naturalmente è possibile anche aggiungere una password per far sì che solo l'utente che l'ha creato possa entrare.
L'area di notifica è stata aggiornata e migliorata, e da quest'area è possibile anche passare da un utente all'altro, passando direttamente dalla schermata di sblocco.
Da sottolineare anche il fatto che se si creano più account, questi ultimi non comunicano in nessun modo tra di loro, infatti tutti i documenti, la musica, e gli altri files, ma anche le applicazioni installate rimangono ben separati, senza il rischio che un utente possa intrufolarsi nei fatti vostri o cancellarvi qualche app che vi serviva.
Il multi-tasking non è proprio una vera novità se non si spiega bene in che modo il nuovo Android 4.2 ha in un certo senso rinnovato questa funzione. Se per esempio stiamo svolgendo delle operazioni di download oppure stiamo inviando un mail con allegati pesanti e proprio in questo momento un altro utente vuole loggarsi, può farlo tranquillamente! Questo perchè è presente la funzione di multi-tasking anche tra utenti, quindi le app non vengono terminate.

Dunque Android sembra essere sempre un passo davanti agli altri e sempre vicino agli utenti, perchè grazie a questa nuova funzione un utente può benissimo tenere due account separati anche per se stesso, uno magari per quando è casa, uno per i viaggi, e uno per lavoro ed è anche molto pratico muoversi tra i vari account creati.

Cina: Google è stato completamente bloccato

Google è stato completamente bloccato dallo Stato cinese e non è più possibile entrarci in alcun modo.

Sembra che questa volta il governo cinese abbia fatto sul serio bloccando non solo il motore di ricerca, Google Search, ma anche tutte le varie piattaforme associate. Sono stati quindi bloccati anche Gmail, Google Maps, Google Docs, Google Analytics, Google Drive e Google Play, senza alcuna distinzione.
Il provvedimento è arrivato con lo svolgimento del diciottesimo congresso del Partito Comunista Cinese ed è sicuramente opera loro, dato che tramite delle dichiarazioni, un portavoce di Google, ha confermato che per quanto riguarda loro non hanno nessun problema ai server e non hanno neanche nessun problema di natura tecnica. Non è certo la prima volta che la Cina blocca Google, ma questa è la prima volta che viene bloccato tutto Google, con i servizi annessi.
Secondo la CNN la Cina si trova in un momento delicato in cui il nuovo regime si trova a dare una svolta per la nuova generazione.
Tutte le richieste inviate in questo momento dalla Cina verso un sito di Google vengono reindirizzate verso questo indirizzo IP 59.24.3.173, localizzato in Corea ma non registrato. Neanche tramite dei server DNS è possibile raggiungere i servizi, a causa del blocco del "Grande Firewall".
Non è ancora chiaro se il blocco sia temporaneo oppure no, ne sapremo di più sicuramente tra qualche giorno.

mercoledì 11 novembre 2015

Firefox 33.1 e il tasto ''Dimentica'', il browser compie 10 anni e aggiunge un nuovo pulsante

Il 9 novembre 2015 Firefox ha compiuto 10 anni, e oggi il noto browser lanciato da Mozilla ha reso disponibile la versione 33.1 apportando novità interessanti per migliorare la privacy dei propri utenti.

La nuova funzione, che viene addirittura presentata con un piccolo slide dopo l'aggiornamento, è il tasto "Dimentica". Grazie a questo tasto se vogliamo cancellare i dati di navigazione degli ultimi 5 minuti, delle ultime 2 ore o dell'intero giorno, potremo farlo semplicemente selezionando il tempo che abbiamo scelto e cliccando su dimentica. In questo modo verrà cancellata la cronologia, i cookie, e ogni dato di navigazione, comprese le schede aperte nell'arco del periodo che abbiamo selezionato di dimenticare, e il browser si riavvierà in una finestra "pulita".
Durante la presentazione dell'update viene anche consigliato di impostare, come motore di ricerca DuckDuckGo, il famoso search engine che "non traccia le ricerche e che quindi non ci spia", se vogliamo possiamo tenere lo stesso il buon Google.
Viene anche spiegato il funzionamento della navigazione anonima, che comunque grazie al tasto dimentica viene in qualche modo "sostituita" in modo egregio, dato che non dovremo più preoccuparci di dover passare alla modalità che non lascia tracce perchè una volta finita la navigazione potremmo cancellarle in un click grazie al nuovo pulsante.

Aggiornare tutti i programmi del PC con un click!


Tenere sempre aggiornati i programmi installati sul PC è un lavoraccio. Anche se quasi tutti i programmi dispongono degli aggiornamenti automatici per effettuare questi controlli bisogna comunque andarli ad aprire uno ad uno e controllarli davvero tutti diventa un processo lungo.

Grazie a Patch My PC il procedimento che abbiamo visto poco fa viene eliminato perchè sarà lui ad andare a ricercare tutti gli aggiornamenti disponibili per tutti i programmi che abbiamo installato.
Il software è di natura Portable quindi non è neanche da installare. Una volta avviato verranno scansionati tutti i software per evidenziare eventuali aggiornamenti. Terminata questa operazione ci verrà chiesto se vogliamo installare le nuove versioni trovate.
Patch My PC funziona solo con i sistemi Windows, sia a 32 che a 64 bit.
Per una guida più completa vi lascio al video seguente.

Internet Explorer 10 avrà il correttore automatico


Microsoft ha annunciato che nel prossimo browser da loro prodotto, Internet Explorer 10, verrà integrato un correttore automatico che appunto in modo automatico correggerà gli errori più comuni che capita di scrivere durante la digitazione di un testo.

Integrerà quindi un qualcosa di simile al controllo ortografico del pacchetto di Office e nel caso in cui la correzione che è stata applicata non andasse bene sarà sufficiente premere CTRL+Z o aprire il meno del tasto destro per ritornare alla digitazione di prima.
Per chi ha già installato la versione Developer Preview di Windows 8 il dizionario utilizzato sarà quello del sistema operativo invece per i clienti di Windows 7 verrà installato un dizionario a parte, e in entrambi i casi si potranno aggiungere parole in più in modo da rendere più personalizzato il comportamento del correttore.

Skype sempre online: come risolvere il problema di Skype sempre connesso

Capita molto spesso di collegarsi con il proprio account Skype con dispositivi diversi, ma capita altrettanto spesso di non chiudere bene l'app, o anche il programma, e quindi risultare sempre online o comunque sempre connessi.

Questo problema esiste da ormai parecchi anni, ma a Microsoft non sembra interessare molto, dato che con i vari aggiornamenti non è ancora stato risolto e non sono state pubblicate né soluzioni ufficiali né fix it per risolverlo autonomamente.
Esiste però un procedimento per riuscire a scoprire la causa della nostra connessione infinita su Skype:
1. Accediamo a Skype da PC ed entriamo in una chat qualsiasi;
2. Digitiamo "/showplaces" (senza virgolette) e premiamo invio per avere una panoramica dei nostri dispositivi connessi a Skype;
3. Digitiamo ora "/remotelogout" (sempre senza virgolette) e premiamo invio per forzare il logout su tutti i dispositivi connessi.

Ora non dovremmo più risultare sempre connessi su Skype ma dovremo comunque prestare attenzione sia quando lo utilizzeremo da PC che su mobile. Perchè su PC prima di spegnere il computer sarebbe buona regola chiudere anche il programma così che il software faccia anche il logout, mentre su smartphone o tablet è meglio disattivare l'accesso automatico, andando su Impostazioni e disattivando "Esegui automaticamente l'accesso", anche se poi dovremo inserire nome e password ogni volta.
La principale causa sono i dispositivi mobili e seguendo la guida dovrebbe risolversi ogni problema, ma se ancora non dovrebbe risolversi nulla possiamo tentare di scoprire quali account sono stati collegati (come Microsoft o Facebook) per vedere se uno dei due crea confusione e tentare di scollegarli. Per fare questo raggiungiamo questa pagina e una volta loggati, andiamo su "Impostazioni account" e scolleghiamo gli account collegati.

Project Ara: uscita, prezzo e news del primo smartphone modulare di Google

Fino ad ora abbiamo sempre potuto scegliere se acquistare PC pre-assemblati oppure assemblarne uno noi, ad hoc in base alle nostre esigenze, per poi cambiare anche qualche pezzo per renderlo sempre più veloce o per aumentare le prestazioni e stare al passo coi tempi.

Con gli smartphone invece abbiamo sempre dovuto adeguarci ai prodotti che il mercato ci offriva e comprarli per forza con l'hardware "predefinito", ma presto potremo cambiare strategia e crearci uno smartphone con i componenti che vorremo.
Il progetto Ara, "Project Ara", è portato avanti da Google, il quale è vicino ad una soluzione che permetterà di creare il primo smartphone modulare.
Il primo modello si chiamerà "Gray", perchè sarà di colore grigio, e arriverà molto probabilmente già entro gennaio 2015; il capo del progetto Ara, Paul Eremenko, ha dichiarato che anche se non avrà un design molto elaborato permetterà di cambiare i componenti molto facilmente. La "base" costerà solamente 50 dollari, mentre per i prezzi dei componenti bisogna ancora aspettare, ma dovremmo essere in grado comunque di risparmiare molto, soprattutto pensando al futuro.
Perchè in questo modo oltre a costruirci il nostro smartphone pezzo per pezzo, saremo anche in grado di effettuare upgrade importanti, sostituendo addirittura il processore e non dover cambiare in continuazione device per stare al passo con i nuovi requisiti minimi dei sistemi operativi o dei nuovi giochi.

Google però non è il solo che sta progettando uno smartphone modulare, c'è anche Vsenn, una startup finlandese avviata da un ex dipendente Nokia. L'azienda ha dichiarato che vuole dare l'opportunità all'utente di "poter creare lo smartphone perfetto, con componenti hardware migliorabili".
A differenza del progetto Ara, con lo smartphone modulare Vsenn potranno essere cambiati solamente quattro componenti: processore, RAM, fotocamera e batteria; quindi meno personalizzabile del principale concorrente, ma sarà comunque possibile: installare Android Stock (la versione pura del sistema operativo, senza modifiche del produttore) e gli aggiornamenti successivi per almeno 4 anni; avere la possibilità di una crittografia a 3 livelli; e cambiare le scocche posteriori per avere così uno smartphone dal design sempre nuovo oltre che da un hardware, e software, sempre aggiornato.
Anche questo smartphone modulare non dovrebbe tardare il suo arrivo e uscire comunque poco dopo l'uscita di quello di Google.

lunedì 9 novembre 2015

Ottimizzare la memoria RAM con Memory Optimizer Pro


Se non disponiamo di enormi quantità di memoria RAM, quando apriamo molti programmi insieme rischiamo di creare dei rallentamenti al PC. Questo perchè la memoria non è stata ordinata nel modo ottimale.

Per ottimizzare la RAM ci viene in aiuto un programma semplicissimo da utilizzare: Memory Optimizer Pro.
Con questo software dall'interfaccia minimale possiamo velocizzare il nostro computer in modo da rendere meno pesante il lavoro alla RAM che in questo caso sarà ben ordinata per eseguire al meglio tutti i programmi in esecuzione.
Per farlo entrare in azione è sufficiente avviarlo e cliccare su Recover Free Memory. In questo caso il programma analizzerà tutti i processi e successivamente recupererà tutti gli spazi mal utilizzati, riordinando tutti i processi in modo tale che i processi più utilizzati abbiano a disposizione maggior quantità di RAM.
Il programma funziona con tutti i sistemi Windows ed è scaricabile da questa pagina.

Eliminare e saltare la pubblicità su YouTube con Chrome

Molte volte quando si cerca di visualizzare un video su YouTube compare una noiosissima pubblicità che ogni tanto ci permette di skipparla dopo 5 secondi mentre delle volte dobbiamo subircela per 20 o anche 30 secondi.

Per eliminare questi invadenti spot dobbiamo disporre del browser Chrome ed installare questa utilissima estensione: Block YouTube Ads.
Installarla è più che facile e, dato che non c'è bisogno di alcuna configurazione, entra immediatamente in funzione e blocca ogni pubblicità che precede i video.
Raggiungiamo la pagina di Block YouTube Ads e clicchiamo su ADD TO CHROME. L'installazione e abbastanza rapida e l'avvenuta integrazione con il browser ci verrà segnalata con una nuvoletta in alto a destra. Ora ogni qualvolta andremo su YouTube per guardare un video la pubblicità verrà skippata automaticamente senza che noi ce ne accorgiamo (non vedremo neanche un secondo di spot, al massimo vedremo uno o due secondi di nero, poi subito il video).
Se per qualche motivo dobbiamo disinstallare l'estensione o solamente vogliamo vedere se è attiva, possiamo raggiungerla tramite il pulsante delle opzioni di Chrome e successivamente cliccando su Strumenti e Estensioni.

Il nuovo robot Honda ASIMO in azione

Aeromobil 3: l'auto volante è pronta, nel 2015 potrebbe essere già commercializzata

Dopo 25 anni di studi, gli slovacchi di Aeromobil hanno finalmente sviluppato il prototipo versione 3, funzionante e capace sia di andare su strada che volare. L'auto "volante" potrebbe già essere pronta e commercializzata entro il 2015.

A primo impatto sembra abbastanza futuristica anche se non è come tutti l'abbiamo potuta "conoscere" all'interno dei film di fantascienza o anche nei film d'animazione.
L'ibrido, metà automobile e metà velivolo, prende il nome di Aeromobil 3.0 e può ospitare fino a 2 persone, pesa 450 kg ma raggiunge comunque i 160 km/h su strada e 200 km/h in volo.
Dispone di un design molto futuristico (anche se ancora un po' grossolano), è lunga 6 metri e larga 2,25 che diventano 8 quando si aprono le ali, funziona come una normale auto e per decollare ha bisogno di raggiungere almeno i 130 km/h (circa 80 miglia orarie). Ha un'autonomia incredibile visto che può raggiungere i 700 km in volo e 875 km su strada (i dati sono stati dichiarati dall'azienda).
Il concept dell'Aeromobil 3 assomiglia molto all'auto intelligente disegnata da Steve Jobs, l'ipotetica iCar, anche se, aggiungendo le ali, viene completamente trasformata.

Questi sono i primi dettagli resi noti, oltre ad un primo video che mostra le funzionalità di questa prima "macchina volante", non ci resta che aspettare e attendere l'arrivo del 2015, augurandoci di poterla vedere realmente volare e, perchè no, di comprarla (bisognerà vedere anche i prezzi naturalmente, ancora segreti).

Amazon presenta Echo: Alexa diventerà la nostra assistente vocale da salotto

Amazon non finisce di sfornare novità tecnologiche, e a sorpresa presenta Echo, l'assistente vocale da casa. Un po' come Siri, Google Now o Cortana, è in grado di eseguire molte funzioni semplicemente ascoltando le nostre richieste, ed è in grado anche di rispondere alle nostre domande, parlandoci.

Si presenta come un cilindro nero alto 23 cm con un diametro di 8,3 cm, con 7 microfoni che ci ascoltano e due altoparlanti che eseguono i nostri comandi.
Una volta collegato alla rete, è possibile "accenderlo" dicendo semplicemente "Alexa". Detto questo è pronto per: dirci che tempo farà domani, cercare qualcosa su Wikipedia, aggiungere una nota nel calendario o impostare la sveglia, oppure riprodurre una canzone.
Tutto questo senza avere nessuno dispositivo in mano o nella zona, perchè Echo, grazie appunto ai 7 microfoni, ci ascolta anche a 10 metri di distanza. Nel caso fossimo comunque troppo lontani possiamo tenerci vicino un piccolo telecomando con un microfono mobile.
La musica è il vero punto di forza di questo gioiellino, dato che potremo riprodurre qualsiasi canzone grazie al ricco catalogo che possiamo trovare su Amazon Prime Music, iHeartRadio e TuneIn Plus, dai nostri dispositivi Bluetooth e naturalmente su Spotify e Pandora.

Echo si presenta quindi come uno speaker musicale a comando vocale ma con tante altre funzionalità che lo rendono un assistente "intelligente".
Il prezzo di listino è di 199 dollari, con un'offerta iniziale di 99 dollari per tutti gli abbonati al servizio Prime, ma non è ancora stata definita la data in cui verrà venduto anche al di fuori degli Stati Uniti. Per le altre informazioni e il video dimostrativo si può accedere alla pagina dedicata sul sito di Amazon.

sabato 7 novembre 2015

Windows 8 già bucato! Il team VUPEN scova una falla, anche in IE 10

Windows 8 ha già una falla! Il gruppo VUPEN, che ormai si occupa di scovare bug nei sistemi operativi e nei browser, ha dichiarato di aver già scovato un importante bug.

Per la precisione hanno trovato dei bug non solo in Windows 8 ma anche in Internet Explorer 10, ma potrebbe anche essere che la falla di Windows sia applicabile tramite il browser Microsoft; questo comunque importa poco perchè quello che è più allarmante è che il team vuole vendere il codice malevolo al miglior offerente. In questo modo se andasse a finire nelle mani dei cyber-criminali potrebbe causare molti danni agli utenti che hanno già installato il recentissimo sistema operativo.
Il gruppo VUPEN non ci ha messo poi comunque così poco, anche perchè è vero che Windows 8 è uscito da pochissimo, ma è anche vero che era già disponibile da 8 mesi nella sua versione non stabile.
Arriva anche un parere dal famosissimo Kaspersky che in un certo senso rassicura gli utenti che questo sistema operativo è uno dei più sicuri in circolazione, soprattutto molto più sicuro dei precedenti Windows.
Un suggerimento a tutti quelli che hanno già sotto mano il nuovo SO è quello di stare attenti ai software scareware, che potrebbero approfittare della nuova schermata a blocchi per proporvi programmi che sono quasi totalmente inutili per il corretto funzionamento di Windows è che per la maggior parte delle volte sono spyware (un classico esempio è il pop-up di un antivirus, che magari non avete neanche mai visto, che vi segnala un virus pericoloso e di fare quindi subito una correzione con quel software).

Chrome 23: ecco il Do Not Track e l'accelerazione GPU

Il team di Google ha rilasciato in modo ufficiale la versione stabile di Chrome 23, la quale porta con se la tanto aspettata funzione "Do Not Track" e qualche altra novità.

Come ho già detto, la prima opzione che viene introdotta in questa versione è la possibilità di non essere tracciati durante le nostre ricerche per far sì che non ci vengano proposte pubblicità mirate. Per attivare il Do Not Track raggiungiamo le opzioni del browser tramite l'apposito pulsante, e nella pagina che si apre (nelle opzioni avanzate) bisogna mettere la spunta a: Invia una richiesta "Non tenere traccia" con il tuo traffico di navigazione. Questa opzione è già presente da qualche versione anche negli altri più noti browser.
La seconda novità è l'introduzione dell'accelerazione GPU per il video decoding in Windows che dovrebbe far aumentare la durata della batteria nei portatili del 25% in più.
La terza nuova funzione è la possibilità di controllare più facilmente tutte le autorizzazioni che si danno al sito che stiamo visualizzando, semplicemente cliccando sulla favicon nella barra degli indirizzi.
Si può aggiornare Chrome dalla schermata apposita del browser oppure scaricardo il file di installazione dal sito.

Nella top 10 degli uomini più potenti del 2015 ci sono Bill Gates e Mark Zuckerberg


La rivista statunitense Forbes, come di consueto, ha pubblicato la lista degli uomini più potenti del 2015.
In prima posizione troviamo ovviamente il presidente di Stati Uniti, Barack Obama, ma filtrando la lista in maniera Geek possiamo ritrovare molti volti noti che l'industria tecnologica ha fatto fiorire tanto da farli rientrare in questa lista.

Nella top 10 infatti troviamo Bill Gates, nella posizione numero 5, e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg alla numero 9.
Bill Gates oltre ad essere il fondatore di Microsoft è riuscito a scalare la classifica non solo per il suo enorme patrimonio (56 miliardi di dollari, secondo al mondo) ma anche per il suo grande contributo nel migliorare le condizioni di vita del terzo mondo con l'associazione Bill & Melinda Gates Foundation.
Mark Zuckerberg è arrivato fin lì "semplicemente" creando il social network più popolare degli ultimi anni.

Per trovare i fondatori di Google dobbiamo arrivare alla posizione numero 30, Tim Cook invece si classifica solo 58°, ma sicuramente se Steve Jobs fosse stato ancora in vita si sarebbe classificato molto più in altro, grazie alla sua grandissima notorietà con migliaia di fan del mondo Apple.

Per trovare qualche italiano dobbiamo dimenticarci del settore informatico e quindi trovare Mario Draghi 12°, presidente della BCE, e Silvio Berlusconi 21°.

Per la lista completa vi indirizzo sul sito di Forbes: link lista completa.

Chrome 16 e Firefox 8: qualche novità


Mentre Google rilascia la versione numero 16 beta del proprio browser, Mozilla pensa a rendere pubblico Firefox 8. In entrambi i casi le novità sono poche ma abbastanza sostanziose.

Con Google Chrome 16 beta viene introdotto il funzionamento multiutente per il sistema di condivisione Cloud, quindi, se in famiglia ci sono più persone che usano lo stesso browser, con la nuova funzione sarà possibile recuperare con un click tutti le impostazioni e preferiti vari, dato che il sistema cloud memorizza tutto sul proprio account. Inoltre c'è stato un leggero restyling della grafica.
Mozilla Firefox invece si è aggiornato alla versione 8, introducendo la funzione di ricerca su Twitter dai motori disponibili. E' stato migliorato anche il supporto alle animazioni e alla sistemazione della tab, oltre alla riparazione di alcuni bug di stabilità e sicurezza. Per gli appassionati la versione 9 sarà rilasciata il 20 dicembre.

Doppia spunta blu di WhatsApp: come toglierla e evitare che compaia

La doppia spunta blu di WhatsApp ormai è realtà. Praticamente dove la prima spunta indica che il messaggio è stato inviato e la seconda indica che è arrivato al destinatario perchè è online, la doppia spunta blu indica che il messaggio è stato anche letto, poichè visualizzato dal destinatario.

Non a tutti però piace questa nuova funzione, perchè consente al mittente di "scoprire" che abbiamo letto il messaggio e quindi che avremmo potuto anche rispondergli.
C'è un metodo però, che per il momento sembra funzionare perfettamente, che consente di leggere il messaggio senza far comparire sullo smartphone di chi ce lo ha inviato la doppia spunta blu: la modalità offline.
Sarà dunque questo il punto di salvataggio per molti utenti? Scopriamo insieme come far funzionare questo trick: è tutto molto semplice, infatti non ci sono neanche troppi passaggi da seguire, dobbiamo solamente aprire WhatsApp, impostare la modalità aereo (o offline), e solo ora entrare nella conversazione per leggere il messaggio. Una volta letto dobbiamo chiudere tutto e riattivare pure tutte le connessioni.
In teoria basterebbe disattivare le connessioni dati, come 3G o Wi-Fi, una volta che il messaggio è stato scaricato sullo smartphone, ma per velocizzare tutto è molto più semplice impostare la modalità aereo e dopo toglierla, così da riavere tutto connesso nuovamente.

Twitter entra in borsa: il social network vale 18 miliardi


Twitter è sbarcato in borsa. Oggi è il grande giorno per Twitter, che seguendo le orme dell'eterno rivale Facebook, a più di un anno di distanza, entra anche lui in borsa con la sigla TWTR e il prezzo di ogni azione fissato a 26 dollari.

Twitter ha circa 230 milioni di utenti iscritti ed un fatturato di 422 milioni di dollari. La scelta di entrare in borsa sarebbe stata fatta proprio per cercare di raddoppiare i ricavi entro il 2015.
Il social network vale più di 18 miliardi e l'IPO da 70 milioni di titoli gli permetterebbe di guadagnare una quota superiore agli 1,8 miliardi di dollari.
Twitter ha deciso di entrare nel mercato sul New York Stock Exchange e non al Nasdaq (dove ci sono già Google e anche Facebook) e la quotazione dell'uccellino azzurro è la maggiore IPO tecnologica degli ultimi tempi.
Durante questo primo giorno il prezzo delle azioni è quasi raddoppiato rispetto ai 26 dollari fissati inizialmente, riuscendo anche quasi a toccare i 50 dollari per azione, per poi stabilizzarsi intorno ai 45, ma si prevede già un piccola ricaduta entro domani.

venerdì 6 novembre 2015

Mercato sistemi operativi: Windows 7 sempre in testa, ma Windows 8 supera XP

Proprio quando si inizia a parlare già di un successore, Windows 8 inizia a guadagnare qualche punto nel mercato globale dei sistemi operativi.

Sembrava che non dovesse mai prender piede e fare la fine di Windows Vista, invece l'ultimo sistema operativo Microsoft, ormai passato alla versione 8.1, dopo due anni dal rilascio, mostra qualche segno di una possibile scalata. Complice anche il fatto che i nuovi PC che sono stati acquistati, o che verranno acquistati, montano di default l'ultimo sistema operativo rilasciato e di conseguenza viene utilizzato quello.
Lo si può notare anche dal fatto che Windows XP è in netto calo dopo tantissimi anni, e dato che quasi un quarto degli utenti montava ancora il buon vecchio XP, molto probabilmente utilizzava ancora PC molto vecchi; sfruttando l'occasione della fine del supporto ha acquistato un nuovo computer trovandosi preinstallato Windows 8.

In netto vantaggio comunque ancora Windows 7, in testa al mercato con circa il 55% di utenti che lo utilizzano. Al secondo posto troviamo Windows 8, che unito a Win 8.1, supera per la prima volta XP, con un circa il 17% contro il 13%.
Sempre molto stabili Mac OS, Vista e Linux, con il primo che guadagna qualche punto raggiungendo così circa il 10%, Vista che cala scendendo sotto il 3% e Linux che rialza di pochissimo arrivando al 1,5%.

Facebook Browser: cos'è il nuovo browser di Facebook e come disattivarlo

L'ultimo aggiornamento dell'app di Facebook aggiunge una curiosa novità nel social network: un browser interno.

Questo browser non può di certo sostituirsi ai comuni browser ma può risultare molto utile per aprire i link che vengono condivisi nel social network, così da evitare inutili attese e rallentamenti per l'apertura del nostro browser preferito.
Un altro punto di forza è naturalmente anche la condivisione dei link, che se viene fatta tramite il Facebook Browser risulterà molto più veloce, inoltre possiamo sempre scegliere se aprire un link condiviso anche con il browser esterno (cliccando sui tre puntini), oppure disattivarlo.
Per disattivare il browser interno di Facebook è sufficiente aprire il social network e raggiungere le opzioni "Assistenza e Impostazioni". Selezionare poi "Impostazioni delle applicazioni" e su "Impostazioni Generali" selezionare la voce "Apri i link sempre con un browser esterno".
Disattivarlo è molto semplice ma non è molto consigliato, dato che per l'utilizzo in parallelo a Facebook risulterà molto utile ed efficiente, poi se per navigare normalmente vogliamo aprire un browser esterno saremo liberi di farlo senza essere disturbati.

giovedì 5 novembre 2015

Windows Live Messenger ha i mesi contati: tra poco andrà in pensione

Windows Live Messenger andrà in pensione tra qualche mese. Il portale The Verge ha annunciato che una fonte vicinissima a Microsoft ha dichiarato che tra qualche mese il noto programma di messaggistica istantanea verrà ritirato, in favore di Skype.

Il programma era nato nel 1999 e aveva preso il nome di "MSN Messenger" e prima di Facebook era il programma più apprezzato da chiunque avesse una connessione internet e voleva chattare gratuitamente con amici e parenti in modo rapido e divertente.
Successivamente, nel 2005, si è trasformato in "Windows Live Messenger", il quale fa ancora parte del gruppo dei programmi di Windows Live Essentials.
Gli altri programmi del pacchetto (Mail, Movie Maker, SkyDrive, Writer, ecc.) non dovrebbero essere toccati, anzi nel pacchetto dovrebbe essere sostituito solo Messenger con Skype, che con la recente modifica permetterà di integrarsi maggiormente con il mondo Microsoft, dato che permetterà di loggarsi tramite appunto un account Microsoft (e per chi vuole anche con Facebook).
Quindi per chi era abituato ad avere a portata di mano il proprio Messenger non dovrà far altro che installare Skype e loggarsi con la propria mail (se era del circuito Microsoft ID).
Anche Outlook.com si innoverà con la possibilità di poter effettuare videochiamate direttamente durante il controllo della posta (tramite il sito) proprio come Gmail e gli Hangout.

Anonymous attacca PayPal: il giorno di Guy Fawkes parte adesso

Il gruppo hacker Anonymous ha annunciato tramite il proprio profilo Twitter di aver attaccato PayPal e di aver rubato i dati di moltissimi utenti. Il 5 novembre è appena iniziato!

Il gruppo è riuscito a rubare i dati dei login di quasi 28 mila utenti, e forse anche indirizzi, numeri di telefono, nomi, cognomi, e numeri di carte di credito.
Tutti i dati erano stati condivisi su questa pagina di Privatepaste, che è stata rapidamente cancellata. Qualcuno comunque sarà riuscito a scaricare il file e a condividerlo con altri sistemi P2P, quindi per essere sicuri di non aver problemi, chiunque abbia un account PayPal è consigliabile che cambi password immediatamente. PayPal comunque ha dichiarato di non aver accusato nessun attacco ma che sta lo stesso lavorando per cercare eventuali bug.
Il gruppo Anonymous però non sembra volersi fermare perchè dalle notizie che si potevano leggere tra i blog americani e non sembra che il gruppo abbia anche già attaccato Symantec, pubblicando una lista con i dati personali di 1000 impiegati, vari siti governativi, il portale della NBC e persino il fanclub di Lady Gaga.
La giornata non è ancora finita e non si escludono vari attacchi anche a Facebook e ai vari siti molto spesso attaccati da Anonymous.