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lunedì 27 aprile 2015

Do Not Track: Google ha finalmente ceduto


Google, spinto dalle denunce della Apple, per Safari, e da Microsoft, per conto di Internet Explorer, si è deciso a promuovere la campagna Do Not Track.

Gli sviluppatori non erano molto convinti ma alla fine hanno dovuto cedere e arrendersi ad una nuova norma che dovranno utilizzare con ogni browser che acceda al motore di ricerca. In poche parole quando noi cerchiamo qualcosa con Google o semplicemente navighiamo su Internet (e alla radice c'è Google) i dati sulle nostre ricerche vengono salvati per poi promuoverci delle pubblicità che potrebbero essere adeguate ai nostri gusti.
Con il Do Not Track (letteralmente non tracciare) questa presa di informazioni non sarà più possibile.
Il browser Mozilla Firefox, ad esempio, si è già adeguato, infatti, se volete attivare la funzione Do Not Track (che vi consiglio) cercate sulle opzioni, nella scheda Privacy, la funzione anti-tracciamento, e attivatela.
Potete trovare inoltre tutte le altre indicazioni e le guide per gli altri browser sulla pagina Do Not Track.