Istella è stato sviluppato dal search engine Renato Soru con la convinzione di poter creare un degno sostituto a Google, e che soprattutto sia italiano. Certo, sperare di eguagliare Google è impossibile, però i lavori continuano ad andare avanti e la versione beta subisce continui mutamenti per fornire al meglio i risultati.
I punti forti di Tiscali sono la collaborazione con Treccani e le mappe, nelle quali si può visualizzare la storia di un luogo tornando indietro anche di 50 anni.
Oltre a questo c'è anche l’indicizzazione di una grande quantità di dati finora inaccessibili, provenienti dall’Agenzia Stampa LaPresse, l’ICAR-SAN (Istituto Centrale per gli Archivi del Ministero dei Beni Culturali), l’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico del Ministero dei Beni Culturali) e altri archivi storici, e privati, comprese riviste e accademie.Istella è a favore della privacy, quindi non tiene traccia dei nostri dati e punta anche molto meno sui risultati all'interno dei social network. Il layout assomiglia abbastanza a Google (come ad esempio la categoria "Notizie") ma la vera novità di Istella sono i profili utenti, che oltre ad essere personalizzabili a piacere, offrono anche la possibilità di caricare e condividere documenti in una dashboard in stile Pinterest.
Quag invece integra in sé i risultati di Google e Bing ma con una nuova funzione che permette all'utente di comunicare con gli altri utenti che hanno fatto la stessa ricerca, per scambiare pareri o fare domande a visitatori con gli stessi interessi.